Due cicli, due progetti. Gli astronomi di INAF-OAPA esplorano la formazione stellare in ambienti estremi grazie a JWST

La formazione di stelle e pianeti rappresenta il risultato di un complesso processo fisico in cui diversi fattori e protagonisti entrano in gioco: la nube che collassa a causa della sua stessa gravità, le turbolenze e gli effetti magnetici presenti al suo interno, l’evoluzione degli ammassi stellari formati all’interno di tali nubi, le interazioni tra le giovani stelle in questi

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Un sistema binario in via di sincronizzazione. Lo studio: “The GAPS programme at TNG. XLIII. A massive brown dwarf orbiting the active M dwarf TOI-5375” di J. Maldonado (INAF – OAPA) pubblicato su A&A

Esiste un limite inferiore per la massa di una stella: negli oggetti con una massa inferiore a 0.07-0.08 masse solari, infatti, non è possibile avviare le reazioni termonucleari che alimentano le stelle di massa maggiore. Al di sotto di questa soglia, si entra nel dominio delle “nane brune“, oggetti con una massa troppo piccola per essere considerati stelle, ma allo

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100 Near Earth Objects in attesa di conferma classificati grazie al Gal Hassin

Gli impatti meteoritici hanno certamente svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la Terra e il suo ecosistema nel corso del tempo. Tuttavia, il rischio di impatti non riguarda solo il passato del nostro pianeta. In particolare, i Near Earth Objects (NEO) costituiscono una famiglia di asteroidi che richiede un monitoraggio costante.   Tecnicamente, un NEO viene definito come un oggetto

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Previsioni sulle osservazioni future della stella a neutroni in SN1987A. L’articolo: “Investigating the Time Evolution of the Thermal Emission from the Putative Neutron Star in SN 1987A for 50+ Years” di A. Dohi (Kyushu University) pubblicato su ApJ

Il resto della supernova SN1987A, situato nella Grande Nube di Magellano, è un oggetto di straordinaria importanza nello studio delle supernove e dei resti di supernova. Infatti, è l’unico evento del genere avvenuto in epoca moderna ad una distanza così ravvicinata che ci permette di effettuare osservazioni dettagliate. SN1987A è stata una “core-collapse supernova”, generata dal collasso del nucleo della

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Due pianeti per la stella HD 63433 di “soli” 400 milioni di anni. L’articolo: “The GAPS Programme at TNG XLII. A characterisation study of the multi-planet system around the 400 Myr-old star HD 63433 (TOI-1726)” di M. Damasso (INAF – OATo) pubblicato su A&A

La ricerca e la caratterizzazione degli esopianeti attorno alle stelle giovani (il significato del termine “giovane” dipende molto dal contesto… in questo caso si può considerare “giovane” una stella con meno di 600 milioni di anni) sono di grande importanza per la nostra comprensione del processo di formazione planetaria e delle prime fasi evolutive dei pianeti. In questa fase, infatti,

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Scoperti due pianeti terrestri nella zona abitabile della stella GJ 1002. Lo studio: “Two temperate Earth-mass planets orbiting the nearby star GJ1002” di A. Suárez Mascareño (Istituto de Astrofisica de Canarias) pubblicato su A&A

La ricerca di esopianeti di tipo terrestre nella zona abitabile della propria stella è una delle linee di ricerca più importanti della scienza esoplanetaria. La zona abitabile è infatti definita come la regione attorno a una determinata stella in cui i pianeti di tipo roccioso possono ospitare acqua allo stato liquido sulla loro superficie. I pianeti terrestri nella zona abitabile,

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Le abbondanze chimiche stellari possono non essere rappresentative di quelle del mezzo interstellare. Lo studio: “The Gaia-ESO Survey: Probing the lithium abundances in old metal-rich dwarf stars in the solar vicinity” di M. L. L. Dantas (Nicolaus Copernicus Astronomical Center) pubblicato su A&A

Lo studio delle abbondanze chimiche del mezzo interstellare e nelle stelle della nostra Galassia è un argomento di estremo interesse, in quanto è legato al processo di arricchimento chimico del mezzo interstellare da parte delle stelle di grande massa e all’evoluzione delle varie componenti stellari della Via Lattea. Il litio è uno degli elementi che spesso è oggetto di campagne

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La comunità scientifica italiana di Ariel in congresso a Palermo

Dal 16 al 18 Maggio 2023 si terrà a Palermo il congresso che riunisce la comunità scientifica italiana legata al progetto ARIEL.     ARIEL è una missione di classe M4 dell’Agenzia Spaziale Europea, con lancio previsto per il 2029, il cui scopo sarà la caratterizzazione di esopianeti noti attraverso osservazioni spettroscopiche sia nell’ottico che nell’infrarosso. Durante i quattro anni

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Otto campagne osservative per WEAVE. L’articolo: “The wide-field, multiplexed, spectroscopic facility WEAVE: Survey design, overview, and simulated implementation” di S. Jin (University of Oxford) pubblicato su MNRAS

Circa tredici anni fa, nel mese di gennaio 2010, si tenne presso l’Isaac Newton Group of telescopes (ING) il meeting “Science with the William Herschel Telescope 2010-2020”. Durante tale incontro si discusse dell’importanza di campagne osservative spettroscopiche a media ed alta risoluzione per ricerche in diversi campi dell’astronomia considerati strategici, dall’astronomia galattica a quella extragalattica. Quasi contemporaneamente, la Comunità Astronomica

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Un catalogo di abbondanze di Litio dalla Gaia-ESO Survey. L’articolo: “The Gaia-ESO Survey: Lithium measurements and new curves of growth” di E.Franciosini (INAF-OA Arcetri) pubblicato su A&A

In astrofisica, esistono elementi chimici particolarmente interessanti poiché forniscono diagnostiche importanti in diversi campi di studio. Un esempio tipico di questi elementi è il litio. La misura dell’abbondanza di questo elemento chimico è importante in campo cosmologico, ad esempio, dove si misura una discrepanza tra le abbondanze di litio osservate nelle stelle di popolazione II e quelle previste dai modelli

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