Il superammasso Westerlund 1 ai raggi X. L’articolo: “EWOCS-I: The catalog of X-ray sources in Westerlund 1 from the Extended Westerlund 1 and 2 Open Clusters Survey” di M. G. Guarcello (INAF-OAPA) pubblicato su A&A

Gli ammassi stellari sono oggetti di grande interesse nello studio di vari aspetti dell’evoluzione stellare e, nel caso degli ammassi più giovani, per la ricerca sui prodotti del processo di formazione stellare e planetaria. La nostra Galassia ospita una ricca popolazione di ammassi stellari giovani, i quali tipicamente presentano una massa di alcune centinaia di masse solari. Nell’intorno solare, ad

» Read more

Formazione ed evoluzione del complesso sistema planetario di V1298 Tau, descritti nell’articolo: “The GAPS programme at TNG. XLVIII. The unusual formation history of V1298 Tau” di D. Turrini (INAF – OATo)

Lo studio degli esopianeti in orbita attorno a stelle giovani, ossia con poche decine di milioni di anni, offre un’importante opportunità per comprendere le prime fasi dei processi evolutivi che plasmano l’architettura dei sistemi planetari. Tuttavia, tali osservazioni sono complicate dalla rarità delle stelle giovani rispetto a quelle più evolute, dal loro ambiente circostante, e dall’intensa attività magnetica di queste

» Read more

Attività magnetica in funzione dell’età dai sistemi binari nana bianca + stella di sequenza principale. Lo studio: “Main-sequence companions to white dwarfs – II. The age-activity-rotation relation from a sample of Gaia common proper motion pairs” di A. Rebassa-Mansergas (Universitat Politècnica de Catalunya) pubblicato su MNRAS

Molti fenomeni che osserviamo nelle stelle, così come molti degli aspetti evolutivi, sono legati al loro campo magnetico. Il meccanismo che consente la produzione del campo magnetico nelle stelle dipende dalla loro struttura interna. Uno dei fattori principali nella generazione del campo magnetico stellare è la rotazione: le stelle che ruotano più rapidamente attorno al proprio asse sono infatti caratterizzate

» Read more

Un sistema planetario ricco e complesso per la stella TOI-4010. L’articolo: “TOI-4010: A System of Three Large Short-period Planets with a Massive Long-period Companion” di M. Kunimoto (MIT) pubblicato su AJ)

Fino ad oggi (novembre 2023), abbiamo confermato la presenza di 5539 esopianeti in 4128 sistemi esoplanetari. Ciò implica che, nella maggior parte dei casi, è stato individuato un solo pianeta per ogni sistema esoplanetario. Questa situazione è principalmente una conseguenza delle attuali limitazioni tecnologiche e scientifiche, che rendono difficile rilevare pianeti di piccola massa a distanze di alcune unità astronomiche

» Read more

I microbrillamenti ed il riscaldamento coronale. L’articolo: “Coronal energy release by MHD avalanches. Effects on a structured, active region, multi-threaded coronal loop” di G. Cozzo (UNIPA) pubblicato su A&A

La corona è la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, dove il plasma raggiunge temperature di vari milioni di gradi. Il meccanismo responsabile del riscaldamento del plasma coronale è una questione di lunga data. Risale infatti agli anni ’30, quando i fisici Bengt Edlen e Walter Grotrian proposero che le misteriose righe spettroscopiche osservate nell’emissione coronale non fossero dovute ad

» Read more

Stelle giovani in ambienti massicci. Pubblicati i risultati della “Chandra Cygnus OB2 Legacy Survey”

Nella Via Lattea oggi, la formazione stellare avviene tipicamente in ambienti stellari di piccola massa. Infatti, gli ammassi stellari giovani (ossia con meno di 10 milioni di anni) che conosciamo nella Via Lattea, che si formano dal collasso e dalla frammentazione delle nebulose, hanno tipicamente una massa di alcune centinaia di volte quella del Sole. Tuttavia, esistono anche regioni di

» Read more

Sulla probabilità di avere sub-nettuniani in sistemi planetari con giganti gassosi. L’articolo: “The GAPS programme at TNG. XLVI. Deep search for low-mass planets in late-dwarf systems hosting cold Jupiters” di M. Pinamonti (INAF – OATo) pubbicato su A&A

I due giganti gassosi del Sistema Solare, Giove e Saturno, hanno svolto un ruolo di grande importanza nel determinare le proprietà e l’architettura finale della regione interna del nostro sistema planetario. Questo potrebbe rappresentare una regola piuttosto generale. La presenza di giganti gassosi, ad esempio, potrebbe ostacolare la migrazione di materiale nella regione interna di un sistema planetario in formazione

» Read more

Uno studio completo dell’attività coronale delle stelle M vicine al Sole. L’articolo: “Complete X-ray census of M dwarfs in the solar neighborhood. I. GJ 745 AB: Coronal-hole stars in the 10 pc sample” di M. Caramazza (Eberhard-Karls Universität Tübingen) pubblicato su A&A

La corona è l’atmosfera più esterna nella maggior parte delle stelle, un regione dove il plasma è riscaldato a milioni di gradi dall’attività magnetica stellare. Poiché sia l’intensità che la topologia del campo magnetico dipendono dalla struttura interna delle stelle, lo studio dell’attività coronale stellare offre la possibilità sia di comprendere i fenomeni magnetici ad alta energia che avvengono nelle

» Read more

Età delle stelle ed abbondanza chimica del Litio. Lo studio: “The Gaia-ESO Survey: empirical estimates of stellar ages from lithium equivalent widths (EAGLES)” di R. D. Jeffries (Keele University) pubblicato su MNRAS

Calcolare l’età esatta delle stelle può rivelarsi un’impresa complessa. I metodi comunemente impiegati per determinare l’età delle stelle si basano in gran parte sulla nostra comprensione di come le proprietà fondamentali e osservabili delle stelle cambiano al variare dell’età. Questo spesso porta a risultati approssimativi, specialmente per le stelle di piccola massa nella sequenza principale, fase in cui le caratteristiche

» Read more

Morfologia ed ambiente delle radiogalassie. L’articolo: “Investigating the large-scale environment of wide-angle tailed radio galaxies in the local Universe” di V. Missaglia (UniTo, OATo) pubblicato su A&A

Le radiogalassie sono galassie caratterizzate da un’intensa emissione di onde radio, principalmente generata da particelle relativistiche in moto all’interno di campi magnetici (fenomeno noto come emissione di sincrotrone). Tale fenomeno trova origine nell’attività del buco nero posizionato al centro della galassia, il quale alimenta getti di gas ad altissima energia che si estendono su distanze di migliaia o persino milioni

» Read more
1 2 3 4 26