Una nana bianca con una variabilità peculiare. Pubblicato su RNAAS lo studio: “Discovery of a magnetic white dwarf with unusual short-period variability” di A. Scholz (University of St. Andrews)

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Lo studio della variabilità di stelle ed oggetti compatti può essere una diagnostica efficace per comprendere la loro struttura fisica. Ad esempio, proprietà come la presenza di regioni magneticamente attive sulla superficie delle stelle, pulsazioni, presenza di compagne non risolte, materiale circumstellare disomogeneo e variabile, sono proprietà che non possono essere

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Attività stellare soppressa dalla presenza di un esopianeta vicino la stella. Pubblicato su AJ “Suppressed Far-UV Stellar Activity and Low Planetary Mass Loss in the WASP-18 System” di L. Fossati (Space Research Institute – Austria)

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Con il termine “attività stellare” si intende una classe di fenomeni di natura magnetica nelle stelle, quali brillamenti e macchie. Esistono varie diagnostiche che permettono di misurare l’intensità dell’attività stellare, quali l’emissione di raggi X dalla corona o indici spettroscopici come l’indice R’HK che misura l’intensità di attività cromosferica. L’importanza di

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Osservata per la prima volta emissione ai raggi X associata ad una regione attiva in una stella B. Pubblicato su A&A lo studio: “Detection of magnetic field in the B2 star ρ Ophiuchi A with ESO FORS2” di I. Pillitteri (INAF-OAPA)

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Lo studio dell’emissione di raggi X dalle stelle offre molte diagnostiche di fenomeni stellari ad alta energia. Nelle stelle massive (di classe spettrale O le B più calde) raggi X “soffici” (con energia generalmente minore di 1keV, corrispondente a temperature minori di 10 milioni di gradi) sono emessi in shock nei

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Formazione stellare nell’associazione del Cane Maggiore. Pubblicato su A&A “Star formation history of Canis Major OB1” di T. Santos-Silva

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Sempre più spesso vengono osservate regioni di formazione stellare le cui stelle non hanno una singola età ben definita. Questo supporta l’idea che la formazione stellare in una nube molecolare sia un processo lento che si può propagare attraverso la nube in milioni di anni (come indicato, ad esempio, dallo studio

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Palermo ospiterà il meeting “Exploring the Hot and Energetic Universe”

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Dal 24 al 27 Settembre 2018, si terrà a Palermo, presso il Real Teatro di S. Cecilia, il meeting internazionale “Exploring the Hot and Energetic Universe”, dedicato al telescopio ai raggi X Athena (Advanced Telescope for High-Energy Astrophysics). Athena, una missione in fase di studio del programma “Cosmic Vision” di ESA

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L’astrofisica palermitana Eleonora Troja ha ricevuto il premio Farnesina

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Il 5 Febbraio 2018, in occasione dell’apertura a Roma, presso il Ministero degli affari esteri, della riunione annuale degli addetti scientifici e addetti spaziali, il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha consegnato alla ricercatrice palermitana Eleonora Troja il Premio Farnesina, come riconoscimento per la prima osservazione di un segnale ai raggi

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Plasma in caduta in canali magnetici solari: pubblicato su A&A lo studio: “Guided flows in coronal magnetic flux tubes” di A. Petralia

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Il Solar Dynamics Observatory (SDO) ha osservato sul Sole in più di un’occasione frammenti di plasma espulsi dopo eventi eruttivi nella corona solare che ricadono sul Sole seguendo traiettorie che deviano da quella parabolica a causa dell’interazione tra plasma e campo magnetico locale. Queste osservazioni sono da tempo oggetto di studio

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Due grandi progetti (GES e CSI-2264) uniscono le forze: pubblicato su A&A “The Gaia-ESO Survey and CSI 2264: Substructures, disks, and sequential star formation in the young open cluster NGC 2264” di L. Venuti (INAF-OAPA)

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Anche in astronomia l’unione fa la forza!   Lo studio delle regioni di formazione stellare della nostra Galassia e’ uno dei più’ importanti filoni di ricerca dell’Osservatorio Astronomico di Palermo. Oltre che per la comprensione del processo di contrazione gravitazionale delle nubi molecolari e formazione stellare, questo filone di ricerca fornisce

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A caccia di sistemi binari con GES. Pubblicato su A&A “The Gaia-ESO Survey: double, triple, and quadruple-line spectroscopic binary candidates” di T. Merle

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Lo studio dei sistemi binari permette misure dirette di parametri stellari quali masse, raggi e luminosità, rivestendo un ruolo importante in vari campi dell’astrofisica quali evoluzione stellare ed archeologia galattica.   Molti sistemi stellari multipli hanno separazioni angolari talmente strette da non essere risolti nelle immagini astronomiche. In questi casi, la

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Una nuova super-Terra scoperta con Harps-N. Pubblicato su A&A “HADES RV Programme with HARPS-N at TNG. GJ 3942 b behind dominant activity signals” di M. Perger

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     L’analisi delle velocità radiali è uno dei due strumenti principali a disposizione degli astronomi che vanno a caccia di esopianeti. Questo metodo consiste nel misurare dall’effetto Doppler negli spettri delle stelle osservate la componente di velocità nella direzione di vista, allo scopo di individuare delle oscillazioni rispetto al centro di massa

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