Un pianeta ed una nana bruna per TOI-179. L’articolo: “TOI-179: A young system with a transiting compact Neptune-mass planet and a low-mass companion in outer orbit” di S. Desidera (INAF – OAPd) pubblicato su A&A

La posizione in cui osserviamo i pianeti orbitare attorno alle loro stelle non è praticamente mai quella in cui i pianeti si sono formati. Durante le loro prime fasi evolutive, infatti, i pianeti migrano dalla loro orbita iniziale, finché il sistema non raggiunge la configurazione di equilibrio nella sua architettura finale. Questa migrazione può essere indotta da vari processi: l’interazione

» Read more

Un giovane pianeta a bassa densità per DS Tucanae A. Lo studio: “Constraints on the mass and atmospheric composition and evolution of the low-density young planet DS Tuc A b” di S. Benatti (INAF – OAPa) pubblicato su A&A

I pianeti orbitanti attorno stelle giovani (ad esempio, più giovani di 100 milioni di anni) sono oggetti di grande importanza, in quanto ci permettono di studiare i processi fisici in atto durante le prime fasi evolutive dei sistemi planetari. Scoprire e caratterizzare pianeti attorno stelle giovani, però, può essere decisamente complesso. Stelle di questa età, infatti, sono caratterizzate da una

» Read more

Una super-Terra per la stella GJ 740. L’articolo: “A super-Earth on a close-in orbit around the M1V star GJ 740. A HADES and CARMENES collaboration” di B. Toledo-Padrón (IAC) pubblicato su Astronomy & Astrophysics

Negli ultimi anni, le stelle di classe spettrale M (ossia stelle con temperatura efficace compresa tra i 2400 ed i 3700 gradi e massa tra 0.08 e 0.45 masse solari) sono diventate target preferenziali per la ricerca di esopianeti. Questo sia perché esse sono le stelle più comuni nella Via Lattea, sia perché il basso rapporto tra la massa e

» Read more

Il legame tra presenza di pianeti ed abbondanza di elementi chimici pesanti. L’articolo: “HADES RV Programme with HARPS-N at TNG XII. The abundance signature of M dwarf stars with planets” di J. Maldonado (INAF-OAPA) pubblicato su A&A

I complicati processi coinvolti nel processo di formazione planetaria sono ancora oggetto di studio. Il modello più accreditato per spiegare la formazione dei pianeti gassosi è il “core-accretion model“, che prevede prima la formazione di un nucleo roccioso di diverse masse terrestri tramite la coagulazione di planetesimali, seguita da una fase di accrescimento di gas dall’ambiente circostante appena il nucleo

» Read more

Rotazione ed attività magnetica nelle stelle M. Pubblicato su A&A lo studio: “HADES RV Programme with HARPS-N at TNG. X. The non-saturated regime of the stellar activity-rotation relationship for M dwarfs” di E. González-Álvarez (INAF-OAPA)

L’emissione ai raggi X che osserviamo dalle stelle proviene dalla loro corona, ossia lo strato più esterno dell’atmosfera stellare, dove il plasma è a bassa densità ma a temperature molto elevate (fino ad alcuni milioni di gradi). L’intensità di questa emissione dipende in un modo ancora poco chiaro dall’intensità e morfologia del campo magnetico prodotto dalle stelle.   Nelle stelle

» Read more

Una nuova super-Terra scoperta attorno una stella M. Pubblicato su A&A lo studio: “HADES RV program with HARPS-N at the TNG. IX: A super-Earth around the M dwarf Gl 686” di L. Affer (INAF-OAPA)

Le stelle di piccola massa (di classe spettrale M, con una massa compresa tra 0.075 e 0.50 masse solari) sono tra gli oggetti preferiti per la ricerca e caratterizzazione di pianeti extra-solari. Per queste stelle, infatti, la tecnica delle velocità radiali risulta essere più efficace rispetto a stelle di massa maggiore. Questa tecnica consiste nell’individuare periodiche oscillazioni della luce della

» Read more

Lo studio “HADES RV Programme with HARPS-N at TNG ⋆ III: Flux-flux and activity-rotation relationships of early-M dwarfs” pubblicato su Astronomy & Astrophysics

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     Nelle survey dedicate alla ricerca e caratterizzazione di pianeti extrasolari, sono osservate principalmente stelle di piccola massa, come ad esempio nel caso di “HArps-N red Dwarf Exoplanet Survey” (HADES), che vede un forte coinvolgimento dell’Osservatorio Astronomico di Palermo. Le diagnostiche tipicamente usate per individuare pianeti extrasolari possono produrre falsi positivi indotti

» Read more