1.1 Introduzione

Introduzione

La meteorologia e l’osservazione del clima hanno giocato un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo sin dall’antichità, ma fu solo nel 1700 che cominciò a sorgere in tutta l’Europa la necessità di studiare i fenomeni climatici in modo sistematico. Già da allora si capì che le osservazioni non potevano essere limitate ad alcune stazioni isolate, ma che bisognava coordinarle e in qualche modo renderle omogenee, nelle tecniche e modalità di misura. Solo con l’avvento del telegrafo fu possibile, verso la seconda metà del 1800, realizzare in Europa delle reti meteorologiche, mentre in Italia si ritardò ulteriormente a causa delle tensioni e difficoltà politiche della prima metà del diciannovesimo secolo. L’Italia vanta comunque un notevole numero di serie meteorologiche locali molto lunghe le più antiche delle quali sono quelle di Bologna (1716), Padova (1725), Torino (1756) e Milano (1763).
Le prime osservazioni meteorologiche sistematiche ebbero sede presso gli osservatori astronomici dove esisteva già la strumentazione necessaria, dato che alcune misure meteorologiche venivano già effettuate perchè di supporto alle osservazioni astronomiche.

 

La rilevazione dei dati meteorologici all’Osservatorio Astronomico di Palermo comincia nel 1791, anno successivo alla fondazione dell’Osservatorio, quando l’astronomo Giuseppe Piazzi, che ne fu il fondatore e primo direttore, acquistò e fece istallare nella specola i primi strumenti meteorologici. La serie comprende misure di pioggia, di temperatura, di pressione atmosferica e, in seguito, di direzione e intensità dei venti e di eliofania.

 

Le misure della pioggia cominciano nel 1795, ma la serie pluviometrica a noi pervenuta ha inizio nel 1797. Questa serie è una delle più complete ed è quella che nel corso dei due secoli, ha meno sofferto di cambiamenti nelle modalità di misura. Infatti in tutto il periodo la strumentazione è rimasta piuttosto stabile.

 

Recentemente è stato avviato il progetto di ricostruire la storia della meteorologia presso l’Osservatorio Astronomico di Palermo e di pubblicare e analizzare l’intera serie a partire dai dati originali. In questo volume presentiamo e analizziamo i dati relativi alla pioggia.

 

La storia della meteorologia in Italia e in Europa, con il ruolo avuto dall’Osservatorio Astronomico di Palermo, è argomento di un’altra pubblicazione (Chinnici, Foderà e Granata 2000), dove vengono descritti in dettaglio gli strumenti utilizzati per le misure meteorologiche a Palermo.