Un’atmosfera ricca di ferro per l’esopianeta KELT-9b. Pubblicato su A&A lo studio: “The GAPS Programme with HARPS-N at TNG. XIX. Atmospheric Rossiter-McLaughlin effect and improved parameters of KELT-9b” di F. Borsa (INAF-OA di Brera)

Ad oggi (Ottobre 2019) sono stati confermati 4073 esopianeti (pianeti che orbitano attorno stelle diverse dal Sole), con 4495 candidati. La quasi totalità di questi esopianeti è stata scoperta tramite la tecnica dei transiti (ossia misurando la riduzione di luminosità della stella centrale dovuta al pianeta che transita davanti ad essa lungo la nostra linea di vista) o delle velocità

» Read more

TESS osserva un esopianeta attorno una stella di 40 milioni di anni. Pubblicato su A&A lo studio: “A possibly inflated planet around the bright young star DS Tucanae A” di S. Benatti (INAF-OAPA/INAF-Padova)

L’architettura finale di un sistema esoplanetario è il risultato di una combinazione di processi complicati, quali la dispersione del disco protoplanetario da cui si è formato il sistema planetario e l’interazione gravitazionale tra gli esopianeti. Questi processi possono anche essere fortemente influenzati dall’ambiente esterno e dalla stella centrale. Uno dei processi più importanti in tal senso è la migrazione dei pianeti dall’orbita

» Read more

Pianeti in evaporazione. Pubblicato su A&A lo studio: “Photo-evaporation of close-in gas giants orbiting around G and M stars” di D. Locci (INAF-OAPA)

Molte stelle sono caratterizzate da un’attività magnetica che si manifesta in un’intensa emissione di raggi X e UV. Questa emissione è variabile nel tempo, sia perchè l’attività magnetica che la produce varia su tempi scala brevi, sia perchè essa diminuisce durante l’evoluzione delle stelle. Ad esempio, stelle di tipo solare di pre-sequenza principale (ossia con un’età di poche decine di

» Read more

Composizione chimica delle stelle e processo di formazione planetaria. Pubblicato su A&A lo studio “Connecting substellar and stellar formation. The role of the host star’s metallicity” di J. Maldonado (INAF-OAPA)

Ad oggi la famiglia degli esopianeti (pianeti che orbitano attorno stelle diverse dal Sole) conta circa 4000 pianeti confermati. Le stelle che ospitano gli esopianeti conosciuti coprono un’ampia gamma di parametri stellari e fasi evolutive. Diversi studi sono quindi stati realizzati per comprendere come le proprietà fisiche delle stelle possano determinare la probabilità che attorno ad esse si siano formati

» Read more

Una nuova super-Terra scoperta attorno una stella M. Pubblicato su A&A lo studio: “HADES RV program with HARPS-N at the TNG. IX: A super-Earth around the M dwarf Gl 686” di L. Affer (INAF-OAPA)

Le stelle di piccola massa (di classe spettrale M, con una massa compresa tra 0.075 e 0.50 masse solari) sono tra gli oggetti preferiti per la ricerca e caratterizzazione di pianeti extra-solari. Per queste stelle, infatti, la tecnica delle velocità radiali risulta essere più efficace rispetto a stelle di massa maggiore. Questa tecnica consiste nell’individuare periodiche oscillazioni della luce della

» Read more

Migrazioni ed impatti in un sistema esoplanetario. Pubblicato su Nature Astronomy lo studio: “A giant impact as the likely origin of different twins in the Kepler-107 exoplanet system” di A. S. Bonomo (INAF– OA di Torino)

Gli esopianeti con un raggio minore di 3 raggi terrestri presentano un ampio spettro di caratteristiche. Infatti, a questo gruppo appartengono sia pianeti sub-nettuniani a bassa densità, che pianeti ad alta densità di tipo terrestre o dalle caratteristiche più simili a Mercurio. Questa diversità fa supporre che pianeti di queste dimensioni, sebbene si siano formati in maniera simile, abbiano poi

» Read more

Tre super-Terre per una stella. Pubblicato su MNRAS lo studio “Masses and radii for the three super-Earths orbiting GJ 9827, and implications for the composition of small exoplanets” di K. Rice (University of Edinburgh)

Le super-Terre sono pianeti con un raggio compreso tra quello terrestre e quello nettuniano (circa 4 volte quello della Terra) ed un periodo di rotazione minore di 100 giorni. Sebbene questa tipologia di pianeti non sia presente nel Sistema Solare, essa appare essere comune nella Galassia. Le spuer-Terre sono interessante anche perchè popolano una gap nella distribuzione di raggi degli

» Read more

L’intelligenza artificiale al servizio dell’astrofisica. Pubblicato su AJ “ExoGAN: Retrieving Exoplanetary Atmospheres Using Deep Convolutional Generative Adversarial Networks” di T. Zingales (UCL, INAF – OAPA)

In questi anni lo studio degli esopianeti è evoluto dall’identificazione delle stelle con sistemi esoplanetari attraverso il metodo dei transiti e delle velocità radiali (metodi che permettono anche una prima determinazione delle loro proprietà fisiche quali massa, dimensioni e densità), alla caratterizzazione delle loro atmosfere grazie a strumenti disponibili oggi come WFC3 a bordo dell’Hubble Space Telescope. Durante i transiti,

» Read more

Pianeti in sistemi binari. Pubblicato su A&A lo studio: “The HADES RV Programme with HARPS-N@TNG VIII. Gl15A: A multiple wide planetary system sculpted by binary interaction” di M. Pinamonti (INAF-OATo)

Nella nostra Galassia, una frazione piuttosto alta di stelle fa parte di sistemi binari. Ad esempio, lo studio di Duquennoy & Mayor del 1991 indica una frazione del 57% di stelle di tipo solare in sistemi binari, mentre una frazione leggermente minore è attesa per le stelle di massa più piccola. Molti sistemi binari composti da stelle di pre-sequenza sono

» Read more

Un pianeta sub-nettuniano scoperto attorno una stella G9. Pubblicato su MNRAS: “K2-263 b: a 50 d period sub-Neptune with a mass measurement using HARPS-N” di A. Mortier (University of St. Andrews)

La ricerca degli esopianeti e’ condotta usando principalmente due tecniche: lo studio dei transiti e l’analisi delle velocità radiali. Con la prima tecnica la presenza di un esopianeta e’ rilevata da piccole e periodiche variazioni di luce di una stella con pianeti durante il transito dei pianeti di fronte al disco della stella, producendo quindi delle piccole eclissi. Con la

» Read more
1 3 4 5 6