Una super-Terra per la stella GJ 740. L’articolo: “A super-Earth on a close-in orbit around the M1V star GJ 740. A HADES and CARMENES collaboration” di B. Toledo-Padrón (IAC) pubblicato su Astronomy & Astrophysics

Negli ultimi anni, le stelle di classe spettrale M (ossia stelle con temperatura efficace compresa tra i 2400 ed i 3700 gradi e massa tra 0.08 e 0.45 masse solari) sono diventate target preferenziali per la ricerca di esopianeti. Questo sia perché esse sono le stelle più comuni nella Via Lattea, sia perché il basso rapporto tra la massa e le dimensioni della stella con quella dei suoi pianeti, rispetto a stelle più massive, semplifica l’identificazione dei pianeti. Ad esempio, il satellite Kepler (una delle missioni più prolifiche in questo campo, che individuava pianeti tramite il metodo dei transiti, ossia registrando i piccoli occultamenti della stella da parte del proprio pianeta durante la sua orbita) ha scoperto un totale di 156 pianeti attorno a stelle M. Da questi dati, gli astronomi hanno stimato una media di 2.5 pianeti con periodo orbitale <200 giorni per stelle di questa classe spettrale.

 

Le stelle di classe M sono anche target ideali per la ricerca di pianeti attraverso il metodo delle velocità radiali, ossia tramite osservazioni spettroscopiche mirate a registrare le oscillazioni periodiche delle stelle in direzione radiale dovute all’attrazione gravitazionale dei propri pianeti ed alla loro orbita. Dalla prima scoperta di un esopianeta attorno a una stella M con questo metodo, avvenuta nel 1998, ad oggi sono stati scoperti 116 esopianeti attorno a stelle M tramite velocità radiali. La complicazione maggiore intrinseca in questa tecnica è dovuta all’intensa attività magnetica di queste stelle, che produce segnali spettroscopici che spesso possono confondere il segnale di velocità radiale dovuto alla presenza di pianeti.

 

Il team guidato dall’astronomo B. Toledo-Padrón dell’Instituto de Astrofísica de Canarias ha recentemente riportato la scoperta di una super-Terra con un periodo orbitale di 2.4 giorni ed un limite superiore alla sua massa di 2.96 masse terrestri, attorno alla stella GJ 740, di classe spettrale M1V ad una distanza di quasi 37 anni luce da noi. Lo studio fa parte del progetto HADES (HArps-n red Dwarf Exoplanet Survey), basato su osservazioni ottenute con lo spettrografo HARPS-N, installato al Telescopio Nazionale Galileo (TNG) dell’Osservatorio di Roque de los Muchachos nell’isola di La Palma. Gli autori hanno combinato le osservazioni HARPS-N con osservazioni spettroscopiche ottenute con gli spettrografi CARMENES all’Osservatorio di Calar Alto e HARPS all’osservatorio La Silla dell’European Southern Observatory, in Cile. I dati analizzati dal team di ricercatori sembrerebbero suggerire inoltre la presenza di un secondo pianeta con un periodo di almeno 9.3 anni, ma il segnale osservato potrebbe in realtà essere prodotto dall’attività magnetica di GJ 740. Allo studio hanno partecipato anche gli astronomi J. Maldonado, G. Micela e L. Affer dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Palermo.

 

La figura (cliccare qui per visualizzare l’immagine interamente) mostra un diagramma massa vs. periodo degli esopianeti presenti nell’archivio NASA Exoplanets Archive. I diversi colori codificano le diverse classi spettrali delle stelle attorno a cui orbitano i pianeti. Il pianeta GJ 740 b è indicato con un quadrato nero, mentre altri pianeti scoperti come parte del programma HADES sono indicati con un cerchietto vuoto. Le linee orizzontali indicano la massa di Giove, Saturno, Nettuno e della Terra.