Una super-Terra per la stella GJ 9689. Lo studio: “HADES RV programme with HARPS-N at TNG. XIV. A candidate super-Earth orbiting the M-dwarf GJ 9689 with a period close to half the stellar rotation period” di J. Maldonado (INAF-OAPA) recentemente pubblicato su A&A

Le stelle più numerose nell’Universo sono quelle di classe spettrale M, con una massa compresa tra 0.6 e 0.08 masse solari in sequenza principale, ed una temperatura efficace compresa tra 3900 K e 2400 K. In queste stelle i segnali dovuti alla presenza di pianeti, come ad esempio i segnali di velocità radiale (oscillazioni periodiche della stella dalla posizione di equilibrio durante l’orbita del pianeta dovute alla muta attrazione gravitazionale tra stella e pianeta), possono essere individuati più facilmente che in stelle più massicce, rendendole dei target ideali per la ricerca di esopianeti.

 

Ad oggi, sono circa 130 gli esopianeti identificati attorno stelle di classe spettrale M grazie alla tecnica delle velocità radiali. Dai progetti dedicati alla ricerca di esopianeti attorno queste stelle sappiamo che i pianeti di tipo terrestre attorno queste stelle sono piuttosto comuni. Ad esempio, il progetto “Harps-N Dwarf Survey” ha trovato un’incidenza di circa il 36% di pianeti con un periodo orbitale minore di 10 giorni, e 52% con un periodo maggiore di 10 giorni; analogamente, le osservazioni del satellite della NASA Kepler hanno permesso di stimare un’incidenza del 36% di pianeti con un periodo orbitale minore di 50 giorni, includendo però in questo campione anche stelledi tipo spettrale K, più massicce di quelle di classe spettrale M. In uno studio pubblicato nel 2014 (link), gli autori hanno usato argomenti statistici per concludere che in media esiste un pianeta per ogni stella di classe spettrale M.

 

Come parte del progetto HADES (HARPS-N red Dwarf Exoplanet Survey), basato su osservazioni spettroscopiche di stelle di classe spettrale M realizzate con lo spettrografo HARPS-N montato al Telescopio Nazionale Galileo, il team di ricercatori guidato dall’astrofisico J. Maldonado (INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo) ha analizzato 174 osservazioni spettroscopiche della stella GJ 9689, di classe spettrale M05V ed ad una distanza di circa 101 anni luce dal Sole, identificando due segnali di velocità radiale con un periodo di 18.3 e 39.3 giorni. Dall’analisi dettagliata degli indicatori spettroscopici dell’attività magnetica della stella (ossia tutta quella classe di fenomeni dovuta all’interazione tra campo magnetico e plasma stellare) e delle curve di luce (ossia la variazione temporale della luminosità della stella), è stato possibile determinare che il segnale di 39.3 giorni è dovuto alla rotazione della stella. Nonostante sia circa la metà del segnale più lungo, invece, il segnale di 18.3 giorni non è dovuto all’attività della stella, ma indica la presenza di una super-Terra con una massa minima di 9.7 masse terrestri e con un’orbita con semiasse maggiore pare a 0.1 UA (unità astronomiche, 1 UA è la distanza media tra Terra e Sole, pari a 150 milioni di km). Lo studio è descritto nell’articolo: “HADES RV programme with HARPS-N at TNG. XIV. A candidate super-Earth orbiting the M-dwarf GJ 9689 with a period close to half the stellar rotation period“, recentemente pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics.

 

L’immagine (cliccare qui per visualizzare la figura interamente) mostra il diagramma massa minima vs. periodo orbitale per i pianeti scoperti tramite la tecnica delle velocità radiali. I pianeti scoperti dal progetto HADES sono segnati con triangoli rossi, il pianeta GJ 9689 b con una stella nera.

 

 

Mario Giuseppe Guarcello  ( segui mguarce) ( youtube)

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