Analisi ai raggi X della popolazione di stelle di Wolf Rayet di Westerlund 1. L’articolo: “EWOCS-II: X-ray properties of the Wolf-Rayet stars in the young Galactic super star cluster Westerlund 1” di K. Anastasopoulou (INAF-OAPA/CfA) pubblicato su A&A

Le stelle di grande massa vivono una vita breve e violenta. Soprattutto durante le fasi finali della loro evoluzione, queste stelle attraversano profonde trasformazioni della loro struttura e disperdono nell’ambiente circostante una grande quantità di massa sotto forma di venti stellari. In particolare, durante la fase di Wolf-Rayet, che dura solo poche centinaia di migliaia di anni, le stelle espellono

» Read more

Nuovo studio sulla termalizzazione dei filtri ultrasottili dello strumento X-IFU guidato da N. Montinaro (INAF – OAPA)

Per studiare i fenomeni più energetici che avvengono nell’Universo sono necessarie osservazioni ai raggi X, che devono necessariamente essere effettuate con satelliti in orbita a cause dell’assorbimento dell’atmosfera terrestre. Negli ultimi trent’anni, l’astrofisica ai raggi X è stata dominata da due satelliti: Chandra della NASA e XMM/Newton dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il futuro di questa branca dell’astrofisica, invece, avrà il

» Read more

Ammoniaca ed acqua nell’atmosfera del pianeta nettuniano “tiepido” HAT-P-11 b. La ricerca descritta nell’articolo: “The GAPS Programme at TNG LV. Multiple molecular species in the atmosphere of HAT-P-11 b and review of the HAT-P-11 planetary system” di M. Basilicata (Università di Tor Vergata)

Uno degli aspetti più interessanti della ricerca sugli esopianeti è la possibilità di studiare tipologie di pianeti che non esistono nel Sistema Solare. Tra questi, figurano i pianeti nettuniani caldi e “tiepidi”. Si tratta di pianeti delle dimensioni di Nettuno, ma con un’orbita molto stretta attorno alla loro stella (periodo orbitale inferiore a 10 giorni) e una temperatura di equilibrio

» Read more

Quindici indici per classificare le nane brune di massa planetaria. Lo studio: “Spectral characterization of young LT dwarfs” di L. Piscarreta (CENTRA, ESO) pubblicato da A&A

Comprendere il processo di formazione stellare significa anche capirne i prodotti finali, ad esempio quante stelle per intervallo di massa vengono prodotte da un unico processo di formazione stellare (ossia la funzione di massa iniziale). In particolare, è ancora poco chiaro quale sia il meccanismo responsabile della formazione degli oggetti di massa più piccola: gli oggetti di massa planetaria, con

» Read more

Un’analisi sul processo di accelerazione di raggi cosmici negli shock. Lo studio: “Individual particle approach to the diffusive shock acceleration. Effect of the non-uniform flow velocity downstream of the shock” di O. Petruk (INAF-OAPA) pubblicato su A&A

La Terra è continuamente bersagliata da particelle ad altissima energia, conosciute come “raggi cosmici“. Lo spettro energetico dei raggi cosmici è ben definito: fino a un’energia di circa 1015 elettronvolt (eV) si tratta di raggi cosmici di origine Galattica, mentre quelli con un’energia fino a 1021 eV extragalattica. Lo spettro segue una legge di potenza, il che significa che il

» Read more

Quattro pianeti (almeno) per due stelle. Lo studio: “The GAPS Programme at TNG. LIII. New insights on the peculiar XO-2 system” di A. Ruggieri (Università di Padova) pubblicato su A&A

Ogni appassionato di fantascienza, in particolare della saga di Star Wars, si è almeno una volta chiesto se pianeti che orbitano attorno a due stelle, come Tatooine, siano davvero possibili. In realtà, si tratta di una domanda molto interessante anche dal punto di vista astronomico. Nella nostra Galassia, infatti, si stima che almeno un terzo delle stelle di piccola massa

» Read more

Acqua o attività stellare? Lo studio: “A reanalysis of the LHS 1140 b atmosphere observed with the Hubble Space Telescope” di A. Biagini (INAF-OAPA/UNIPA) pubblicato su MNRAS

Ad oggi, 1 Aprile 2024, il 74.4% dei 5602 esopianeti confermati è stato scoperto tramite la tecnica dei transiti. Quest’ultima consiste in ripetute osservazioni fotometriche mirate a misurare l’impercettibile e periodica diminuzione della luminosità della stella centrale ogni qualvolta il pianeta transita di fronte alla nostra linea di vista. Inoltre, il confronto tra osservazioni spettroscopiche ottenute prima e durante il

» Read more

Presentato il primo studio omogeneo sulla dinamica di alcuni ammassi stellari. L’articolo: “The Gaia-ESO Survey: 3D dynamics of young groups and clusters from GES and Gaia EDR3” di N. J. Wright (Keele University) pubblicato su MNRAS

La formazione stellare non è mai un processo isolato. Durante il collasso gravitazionale, le nubi di gas si frammentano, dando origine a un gran numero di stelle. Per questo motivo, le stelle giovani sono generalmente osservate all’interno di ammassi stellari o associazioni.   Negli ultimi anni, la nostra conoscenza sulla popolazione di ammassi stellari nella Via Lattea è aumentata notevolmente

» Read more

TOI-4515 b, un “warm Jupiter” con un passato turbolento. L’articolo: “The GAPS programme at TNG L. TOI-4515 b: An eccentric warm Jupiter orbiting a 1.2 Gyr-old G-star” di I. Carleo (Instituto de Astrofísica de Canarias) pubblicato su A&A

Lo studio dei parametri orbitali di un esopianeta può rivelare molte informazioni sul suo passato. In particolare, in un’ellisse l’eccentricità si calcola come il rapporto tra la distanza tra i fuochi e il centro dell’orbita sul valore del semiasse maggiore. Questo parametro è pari a zero quando l’ellisse degenera in un cerchio, mentre è uguale a uno se degenera in

» Read more

Sintesi di spettri di esopianeti irradiati esternamente ed effetti della radiazione UV/X. Lo studio: “Signatures of X-ray dominated chemistry in the spectra of exoplanetary atmospheres” di D. Locci (INAF – OAPA) pubblicato su PSJ

Una delle lezioni apprese in questi decenni di ricerca sugli esopianeti, specialmente considerando la diversità di esopianeti scoperti finora, è che molte loro proprietà dipendono dalle caratteristiche e dall’evoluzione della stella attorno alla quale orbitano. In particolare, la radiazione energetica emessa dalla stella nelle bande UV e raggi X può alterare in modo significativo le proprietà chimiche e fisiche dell’atmosfera

» Read more
1 2 3 4 5 6 30