Loghi ante litteram

Oggi riconosciamo subito la casa editrice di un libro dal logo presente sul dorso e sul frontespizio del libro. Nei primi secoli della stampa, quindi dal XV al XVI secolo, i tipografi utilizzavano allo stesso scopo qualcosa che è poi gradualmente scomparso e che si può dire costituì il primo esempio storico di logo pubblicitario: la marca tipografica. Volendo continuare

» Read more

Non si butta via nulla

Ricordate quando vi ho parlato del Consiglio d’Egitto? (se non lo avete letto recuperate qui: http://www.astropa.inaf.it/un-falso-in-biblioteca/). Nella legatura era presente un foglio a stampa, riutilizzato come rinforzo del cartoncino della coperta. Riutilizzare fogli di vecchi libri nella legatura di libri più moderni non è un caso raro, anzi! E se può sembrare abbastanza normale riciclare un foglio stampato in serie

» Read more

Carte… spaziali!

In questo periodo di smart working mi sto dedicando alla ricerca su alcuni aspetti strutturali dei libri del fondo Piazzi, importanti per approfondire la conoscenza della loro storia. Grazie ai dati raccolti durante il censimento conservativo e alle foto dei volumi, sto studiando le loro legature, cioè l’insieme dei procedimenti utilizzati per realizzare il libro, concentrandomi in particolar modo sui

» Read more

Un falso in biblioteca

Tra i libri di Giuseppe Piazzi si trova uno delle più grandi truffe letterarie di tutti i tempi: Il libro del Consiglio d’Egitto. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, si tratta di una delle opere dell’Abate Vella, monaco maltese e falsario, trasferitosi a Palermo nel 1780. La storia, che vale la pena raccontare, inizia quando l’ambasciatore del Marocco

» Read more

Attenzione, contenuto inappropriato!

Oggi parliamo di uno dei libri che mi hanno colpito di più in assoluto. Si tratta dell’Epistolarum astronomicarum libri di Tycho Brahe, stampato a Francoforte nel 1610. Oltre ad essere un libro raro, tra i più antichi della biblioteca, ha una caratteristica che non avevo mai visto prima di persona: è un libro censurato dall’Inquisizione! Come saprete, con la sempre

» Read more

Non est errantibus error

Che emozione tornare a scrivere su RectoVerso! E quale miglior momento per farlo se non questi giorni di reclusione forzata per tutti noi? Spero sia anche un bel modo per tenervi compagnia. Iniziamo parlando un po’ di quello che sto facendo in questo periodo in Osservatorio. Da Ottobre mi sto occupando della conservazione del Fondo Piazzi, il nucleo originario della biblioteca antica

» Read more

RectoVerso – Aurore inaspettate

Del patrimonio dell’Archivio Storico dell’Osservatorio di Palermo fanno parte anche dei bellissimi acquerelli. Accanto a disegni di corone solari e di fenomeni comuni come le eclissi, troviamo però qualcosa di davvero inaspettato per le nostre latitudini: aurore boreali osservate in Sicilia!  I tre acquerelli che raffigurano l’aurora boreale facevano parte di una serie di sei disegni realizzati dal signor Montemagno di Caltagirone

» Read more

RectoVerso – Work in progress!

Sono giorni di fervente attività in biblioteca. La campagna di digitalizzazione di volumi e materiali cartacei antichi dell’INAF, dopo la tappa di Catania dedicata ai disegni del sole dell’astronomo Pietro Tacchini, prosegue qui a Palermo con alcuni libri e periodici del fondo antico dell’Osservatorio Astronomico. Ad occuparsi della digitalizzazione è la ditta fiorentina Keidos, che per l’occasione ha portato con

» Read more

RectoVerso – “Surge ai mortali per diverse foci la lucerna del mondo” (Par. I, 37-39)

Il titolo del post può forse suonare familiare, essendo una citazione della più famosa opera di Dante Alighieri, la Divina Commedia. E cosa c’entra con l’Osservatorio Astronomico di Palermo? Beh, Filippo Angelitti, direttore dell’Osservatorio dal 1898 al 1931, aveva una passione davvero particolare, che lo portò a diventare capofila degli studi sulla materia e cultore indiscusso dell’argomento: l’astronomia dantesca! Il fondo Angelitti

» Read more

RectoVerso – Non solo carta

Avreste mai detto che l’archivio storico non contiene solo documenti e registri? Ebbene sì, ci sono altre tipologie di materiali che documentano la storia dell’Osservatorio Astronomico e sono dunque conservate nell’archivio storico, ma non tutte sono di carta: oggi parliamo di fotografie! E in particolare di una cospicua parte del fondo fotografico dell’Osservatorio, composta da 93 lastre in vetro. I

» Read more
1 2