RectoVerso – Prelati e paladini

A metà dell’800 un astronomo dell’Osservatorio di Palermo aveva la passione ed anche un discreto talento per il disegno. Nascosti tra i fascicoli di argomento astronomico, il materiale di meteorologia e la corrispondenza ufficiale dell’astronomo Giuseppe Cacciatore, si trovano infatti due schizzi su foglietti da conti (cart. 86, fasc. 21). E non sono le uniche opere del misterioso artista presenti sulle antiche carte dell’Osservatorio. Le sue tracce si trovano anche sul frontespizio non originale di un libro della biblioteca. I soggetti dei disegni? Alti prelati e un paladino, che punta minacciosamente un dito contro di loro. Che i disegni esprimano una disposizione anticlericale della famiglia Cacciatore?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E il nostro disegnatore non era certamente il solo a divertirsi con la china. Anche un altro protagonista della storia dell’Osservatorio si lasciava andare a questo diletto. Tra le pagine di uno dei quaderni privati di Giuseppe Piazzi troviamo ancora una volta un paladino, stavolta armato di lancia e scudo (cart. 77, fasc. 7).

 

 

In fondo è proprio all’inizio dell’800 che in Sicilia si afferma la tradizione dell’Opera dei Pupi, quindi è come se i paladini fossero i “supereroi” dell’epoca. Mi piace immaginare gli astronomi durante le loro lunghe veglie notturne, nei momenti di noia, disegnare sulle carte che avevano per le mani i soggetti che avevano visto a teatro, come farebbe chiunque di noi abile con il disegno dopo un bel film al cinema.

 

Giada Genua

 

 

 

 

 

 

 

Tutte le immagini sono di proprietà dell’INAF-Osservatorio Astronomico

 

RectoVerso – l’archivio degli astronomi visto da vicino