RectoVerso – Cose e avvenimenti fuori dall’ordinario

Questa settimana mi trovo alle prese con il faldone d’archivio della Serie degli Astronomi contenente i documenti di Francesco Zagar, direttore dell’Osservatorio di Palermo dal 1936 al 1939. E tra relazioni, calcoli e osservazioni, ho notato un quadernetto in cui Zagar ha registrato “le cose e gli avvenimenti fuori dall’andamento ordinario dell’Osservatorio”, un vero e proprio diario dal 1 Febbraio 1937 al 15 Giugno 1938.

Nelle annotazioni il Direttore racconta interessanti eventi, come la visita del Duce a Palermo, ospitato per due giorni proprio a Palazzo Reale, e delle conseguenti misure restrittive adottate per l’Osservatorio ed i suoi dipendenti, giustamente definite da Zagar “un deplorevole stato di cose”.

Inoltre, Zagar racconta alcuni episodi di una querelle durata molti anni con la Soprintendenza, sull’acquisizione da parte di quest’ultima di alcune stanze dell’Osservatorio, con l’intento di restaurare filologicamente gli ambienti della Torre Pisana, nella quale ha sede l’istituto. Il progetto della Soprintendenza prevedeva la demolizione di alcune stanze e ammezzati per ripristinare ed evidenziare le strutture arabo normanne; tra le strutture da eliminare anche il pavimento della sala centrale della biblioteca dell’Osservatorio, in cambio della quale il Soprintendente era disposto ad offrire altre stanze del palazzo. Come leggiamo nel diario, per Zagar la perdita di questa sala sarebbe stata un colpo gravissimo per l’Osservatorio e per evitarla si sarebbe battuto con tutte le sue forze.

E in effetti è quello che fece, perché la sala non venne ceduta per tutto il tempo della sua Direzione. Quella che lui considerava il cuore dell’Osservatorio, e dunque organo fondamentale per la vita dello stesso, venne però purtroppo ceduta qualche anno dopo, e demolita nel piano di restitutio ad antiquuum, che prevedeva il recupero della volumetria originaria di quella che oggi è la stanza del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.

La presenza in archivio di documenti come questo testimonia quanto la storia dell’Osservatorio sia indissolubilmente legata a quella del luogo che lo ospita, il Palazzo Reale, e come quest’ultimo abbia a sua volta influenzato interventi e trasformazioni dell’Osservatorio. Inoltre, leggere le preoccupazioni e le accorate resistenze di questo Direttore fa certamente emergere quanto egli fosse legato e affezionato all’Osservatorio, che per lui “vantava più gloria di tutti i ruderi normanni del mondo”. 

Giada Genua


 

 

Tutte le immagini sono di proprietà dell’INAF-Osservatorio Astronomico

 

RectoVerso – l’archivio degli astronomi visto da vicino