SOLAR ORBITER e il coronagrafo METIS

l Solar Orbiter (SolO) è un satellite che osserva il sole, sviluppato dall’Agenzia spaziale europea (ESA). SolO ha lo scopo di eseguire misurazioni dettagliate dell’eliosfera interna e del vento solare all’origine, ed eseguire osservazioni ravvicinate delle regioni polari del Sole, cosa difficile da fare dalla Terra, entrambe utili a rispondere alla domanda “Come il Sole crea e controlla l’eliosfera? “

SolO effettuerà osservazioni del Sole da un’orbita eccentrica che si avvicina di ~ 60 raggi solari (RS) o 0,284 unità astronomiche (au), collocandolo all’interno del perielio di Mercurio di 0,3075 au. Durante la missione l’inclinazione orbitale sarà elevata a circa 25 °. Il costo totale della missione è di 1,5 miliardi di dollari, contando sia i contributi ESA che NASA.

SolO è stato lanciato il 10 febbraio 2020. La missione è prevista per 7 anni. Il payload scientifico è composto da 10 strumenti, di cui 4 strumenti eliosferici in situ e 6 strumenti a telescopio.

 

Partners:

Agenzia Spaziale Italiana, l’Università di Palermo e INAF Osservatorio Astronomico di Torino.

 

Ruolo di OAPA:

OAPa partecipa alle attività scientifiche relative al coronagrafo METIS (Multi Element Telescope for Imaging and Spectroscopy) – sviluppato in Italia, a guida del Dr. Marco Romoli (Università di Firenze): rileva immagini simultaneamente dell’emissione visibile, ultravioletta ed ultravioletta estrema della corona solare e diagnostica, con una copertura temporale e una risoluzione spaziale senza precedenti, la struttura e la dinamica di la corona completa nell’intervallo da 1,4 a 3,0 (da 1,7 a 4,1) raggi solari dal centro del Sole, al perielio minimo (massimo) durante la missione nominale. Questa è una regione cruciale nel collegare i fenomeni atmosferici solari alla loro evoluzione nell’eliosfera interna.

Il gruppo di Palermo, sotto la guida di Fabio Reale, ha in carico il compito di sviluppare ed eseguire modelli magnetoidrodinamici del riscaldamento coronale e di flussi in uscita dalla corona, da sottoporre a verifica tramite le osservazioni. Questo è l’argomento principale del lavoro del dottorando di ricerca dell’Università di Palermo Ruggero Biondo, in collaborazione con INAF Osservatorio Astronomico di Torino.

 

Partecipanti per OAPA e Università di Palermo:

Fabio Reale – Referente 

Giovanni Peres

Angela Ciaravella

Ruggero Biondo

 

Link esterno: http://metis.oato.inaf.it