HORN D’ARTURO GUIDO

Nato a Trieste il 13 Febbraio 1879; morto a Bologna il 1 Aprile 1967.

Compì gli studi di Astronomia a Vienna, dove si laureò nel 1902. Nel corso della prima guerra mondiale si arruolò volontario nell’esercito italiano e per non essere giudicato traditore dagli austriaci cambiò il cognome in D’Arturo. La sua carriera di Astronomo si svolse a Trieste (1904-1907), a Catania (1907-1910) quale Assistente volontario e poi effettivo, a Torino quale Astronomo Aggiunto (1910-1911), a Bologna dove a partire dal 1912 fu Assistente del Prof. Rajna, e a Roma presso l’Osservatorio del Collegio Romano nel 1920. Alla morte di Rajna, nel 1921, fu chiamato a Bologna con l’incarico della direzione dell’Osservatorio e del corso di Astronomia. Nominato Astronomo nel 1924, nel 1925 risultò secondo ternato al concorso per la cattedra di Astronomia a Bologna. Mantenne la direzione dell’Osservatorio di quella città sino alla fine del 1938 quando dovette dimettersi a causa delle persecuzioni razziali. Reintegrato nel 1945, restò a Bologna sino al collocamento a riposo ed alla morte.

La sua attività nel campo dell’Astronomia si dispiegò sia a livello teorico che strumentale: sua è l’ideazione del “telescopio a tasselli” della Specola bolognese, basato sull’intuizione che si possa ottenere, mediante la combinazione di elementi minori, lo stesso risultato fornito da superfici ottiche riflettenti di grandi dimensioni. Nel 1936 istituì la Stazione Astronomica di Loiano a 30 Km. da Bologna, dotata di un riflettore di 60 cm. di diametro (secondo per grandezza, in Italia, dopo il telescopio di Merate). Non inferiore, per qualità e quantità, la sua efficace opera di divulgatore: nel 1931 fondò la rivista Coelum per la divulgazione dell’Astronomia; nel 1960 ripubblicò, in collaborazione con Pietro Tempesti, la Piccola Enciclopedia Astronomica in due volumi con un glossario dei termini usati nel linguaggio astronomico ed un saggio bio-bibliografico degli Astronomi vissuti sino al XIX secolo. Nel frattempo aveva abbondantemente chiosato con aggiunte, correzioni ed annotazioni, la copia della Biblioteca Matematica di P. Riccardi posseduta dalla Specola di Bologna.

Necrologi

  • M. Zuccoli, Memorie. Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, V, 1987-1988
  • G. Mannino, L. Rosino, L. Jacchia, Coelum, XXXV, 1967 (con ritratto)
  • A. Valetti, Annuario della Specola Cidnea, 1968

Notizie

  • Ministero della Pubblica Istruzione, Osservatori astrofisici-astronomici e vulcanologici italiani, Roma, 1956
  • L. Rosino, Coelum, LXV, 1977
  • G. Setti, M. Rajna, F. Zagar e G. Horn D’Arturo in: Figure di maestri che hanno operato nel corso del IX centenario dell’Università di Bologna, Bologna, Accademia delle Scienze dell’Istituto, Classe di Scienze Fisiche, 1990