Alla ricerca di esocomete. Lo studio: “Exocomets: A spectroscopic survey” di I. Rebollido (Universidad Autónoma de Madrid) pubblicato su Astronomy & Astrophysics

Il Sistema Solare è popolato da oggetti di varia natura: giganti gassosi, pianeti rocciosi, pianeti nani, lune, asteroidi, comete e polveri. Ad oggi, sono stati identificati più di 4000 pianeti di vario tipo che orbitano attorno altre stelle, e si stima che la presenza di pianeti sia una caratteristica comune tra le stelle della nostra Galassia. Si può dire lo stesse delle altre famiglie di oggetti che popolano il Sistema Solare?

 

Ad esempio, si conoscono diverse stelle con dischi di polveri probabilmente simili alla fascia di Kuiper del Sistema Solare. In poche stelle più calde di 10000 gradi (classi spettrali O, B, e A) sono stati osservati anche effetti di assorbimento della radiazione stellare dovuti a dischi di gas caldo attorno le stelle. In altre stelle sono stati osservati episodi di assorbimento non periodici probabilmente dovuti a transiti di esocomete in orbita attorno altre stelle, dove la radiazione stellare viene assorbita dal materiale sprigionato dalle comete. Il caso più noto è la stella β Pictoris, in cui osservazioni spettroscopiche hanno rivelato alcune centinaia di eventi di assorbimento dovuti ad esocomete. In particolare, gli eventi di assorbimento in questa stella sono classificabili in due categorie: eventi dovuti a comete con una bassa abbondanza di sostanze volatili o eventi dovuti a frammentazione di uno o più corpi in orbita attorno la stella.

 

Eventi simili a quelli di β Pictoris sono stati osservati in una ventina di stelle. Ciò nonostante, ci si può aspettare che le esocomete siano comuni tanto quanto gli esopianeti. Per comprendere effettivamente quanto le esocomete siano comuni, il team guidato dall’astronoma I. Rebollido (Dpto. Física Teórica, Universidad Autónoma de Madrid) ha analizzato dati spettroscopici di 117 stelle di sequenza principale con classe spettrale tra B8 (temperatura di 11500 gradi) a G8 (5500 gradi), alla ricerca di eventi di assorbimento della radiazione stellare che possano essere attribuiti ad esocomete. Le osservazioni per questa campagna osservativa (la più estesa mirata a ricercare stelle con esocomete) sono state ottenute da vari spettrografi: HERMES al Mercator Telescope, FIES all’Nordic Optical Telescope, FEROS e MPEG/ESO 2.2 nell’Osservatorio di La Silla. Delle 117 stelle analizzate, circa la metà (60 stelle) presentano eventi di assorbimento attribuibili a materiale gassoso. Tra queste, in 30 stelle il gas responsabile per l’assorbimento della radiazione stellare fa parte del mezzo interstellare, e quindi non è associato alla stella, mentre negli altri 30 casi, tutte stelle con una temperatura superficiale maggiore di 7000 gradi (stelle OB e A), gli eventi sono attribuibili a gas caldo in orbita attorno la stella (gas circumstellare). Tra queste ultime 30 stelle, in 16 casi sono osservati anche eventi simili a quelli in β Pictoris, dovuti a transiti di esocomete. Gli eventi attribuibili ad esocomete sono comuni in stelle con un disco di polveri osservato di taglio, dove la geometria del sistema rispetto la linea di vista aumenta l’osservabilità di questi fenomeni. I risultato di questo studio sono descritti nell’articolo: “Exocomets: A spectroscopic survey“, recentemente pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics, e che conta tra gli autori anche l’astronomo J. Maldonado dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo.

 

La figura (cliccare qui per visualizzare l’immagine interamente) mostra una mappa del cielo con la distribuzione delle stelle studiate in questo articolo, segnate con un simboli diversi: “Young Disks”, stelle giovani con dischi; “NIR excesses”, stelle con emissione nell’infrarosso da materiale circumstellare; “Shell stars”: stelle con fenomeni di assorbimento dovuto a gas circumstellare; “λ Boo stars”: stelle con abbondanze chimiche peculiari; “previous FEBs”: stelle con eventi di assorbimento dovuti ad esocomete già note; “Debris disks”:  stelle con dischi di detriti; “Prev. detected gas”: stelle con eventi di assorbimento dovuti a gas circumstellare già note.

 

Mario Giuseppe Guarcello  ( segui mguarce)