Un giovane Saturno nell’ammasso aperto IC2602 descritto nell’articolo: “TOI-837 b: Characterisation, formation, and evolutionary history of an infant warm Saturn-mass planet” di M. Damasso (INAF – OATo)

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Analisi di osservazioni TESS e HARPS permettono di confermare l’esistenza di un pianeta simile a Saturno orbitante attorno ad una stella associata all’ammasso stellare giovane IC 2602

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Gli ammassi stellari non sono soltanto splendidi oggetti da fotografare e osservare al telescopio, ma rappresentano anche un’importante opportunità per lo studio dell’evoluzione stellare. Essi sono infatti composti da ricchi campioni di stelle di tipo diverso ma di età simile, le cui proprietà fisiche possono essere stimate attraverso osservazioni mirate e il confronto con modelli teorici.

 

In teoria, questo potrebbe valere anche per la ricerca sugli esopianeti, in particolare negli ammassi stellari giovani dove sarebbe possibile osservare pianeti in formazione o sistemi planetari ancora giovani. Tuttavia, la ricerca e la caratterizzazione degli esopianeti in questi ambienti presenta notevoli difficoltà osservative. Gli ammassi stellari, infatti, mostrano tipicamente campi stellari molto affollati, il che rende complicato studiare la variabilità temporale dell’emissione stellare, fondamentale per la ricerca di esopianeti tramite la tecnica dei transiti. Inoltre, le stelle giovani sono caratterizzate da un’intensa attività magnetica, che interferisce con i segnali spettroscopici utilizzati per individuare e caratterizzare gli esopianeti.

 

Per i motivi elencati, non sorprende l’enorme interesse che i pianeti confermati attorno a stelle giovani suscitano nella comunità scientifica. Un team di ricercatori guidato dall’astrofisico M. Damasso (INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino) ha recentemente analizzato osservazioni ottenute dal satellite della NASA TESS e dallo spettrografo HARPS, installato al telescopio di La Silla presso l’European Southern Observatory, per studiare un esopianeta in orbita attorno alla stella TOI-837, appartenente all’ammasso stellare giovane IC 2602 (35 milioni di anni). L’analisi ha permesso di confermare l’esistenza del pianeta e di stimarne le proprietà fisiche, simili a quelle di Saturno.

Sulla base delle osservazioni e dei modelli di formazione e migrazione planetaria, i ricercatori suggeriscono diverse possibili composizioni interne del pianeta, tra cui la possibilità che possieda un nucleo massiccio (con una massa compresa tra 40 e 80 masse terrestri) e una spessa atmosfera che costituisce tra il 30% e il 60% della massa totale del pianeta, come suggerito da uno studio indipendente guidato da astronomi dell’Università di Oxford. La perdita di massa atmosferica dovuta alla radiazione stellare incidente (cioè per “fotoevaporazione”) risulterebbe piuttosto contenuta, con un tasso attuale odierno stimato in pochi millesimi di massa terrestre per milione di anni. Lo studio ha inoltre suggerito la presenza di una stella compagna di TOI-837, rendendo il sistema un probabile binario.

L’articolo, intitolato TOI-837 b: Characterisation, formation, and evolutionary history of an infant warm Saturn-mass planet, è stato recentemente pubblicato su Astronomy & Astrophysics e vede tra i coautori anche gli astrofisici D. Locci, A. Maggio e l’astrofisica S. Benatti dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo.

 

La figura di copertina (cliccare qui per visualizzarla interamente) mostra un’immagine DSS2 dell’ammasso stellare IC 2602. La posizione di TOI-837 è indicata con un cerchio giallo.

 

 

Mario Giuseppe Guarcello 

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