Chimica e rotazione delle stelle B nell’ammasso stellare NGC3293. Lo studio: “The Gaia-ESO survey: A spectroscopic study of the young open cluster NGC 3293” di T. Morel (Université de Liège) pubblicato su A&A

Le osservazioni spettroscopiche di stelle di grande massa, ossia stelle con una massa maggiore di 8 masse solari, permettono di comprendere l’evoluzione di queste stelle, che avviene in tempi molto più rapidi rispetto alle stelle di tipo solare, e l’importanza di alcuni fattori, come ad esempio la rotazione della stella. A tale scopo, le osservazioni di ammassi stellari, ovvero gruppi

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Variabilità in infrarosso delle stelle di pre-sequenza principale. Lo studio: “Near-infrared time-series photometry in the field of Cygnus OB2 association II. Mapping the variability of candidate members” di J. Roquette (University of Exeter/ ICEx – UFMG) pubblicato su A&A

Le stelle di pre-sequenza sono stelle giovani, il cui nucleo non ha ancora raggiunto le temperature necessarie per produrre energia tramite reazioni termonucleari. Alcune di queste, chiamate “stelle T Tauri”, sono circondate da un disco protoplanetario di polveri e gas da cui si possono formare sistemi planetari. Le stelle T Tauri sono state classificate per la prima volta nel 1945

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Rotazione ed attività magnetica nelle stelle M. Pubblicato su A&A lo studio: “HADES RV Programme with HARPS-N at TNG. X. The non-saturated regime of the stellar activity-rotation relationship for M dwarfs” di E. González-Álvarez (INAF-OAPA)

L’emissione ai raggi X che osserviamo dalle stelle proviene dalla loro corona, ossia lo strato più esterno dell’atmosfera stellare, dove il plasma è a bassa densità ma a temperature molto elevate (fino ad alcuni milioni di gradi). L’intensità di questa emissione dipende in un modo ancora poco chiaro dall’intensità e morfologia del campo magnetico prodotto dalle stelle.   Nelle stelle

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