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Mag
16
gio
Seminario: F. Mirabello (INAF)
Mag 16@15:00–16:30

Speaker: F. Mirabello  (INAF)
Titolo: Il Cerchio di Ramsden, un prodigio tecnologico
Abstract:  IL CERCHIO DI RAMSDEN, UN PRODIGIO TECNOLOGICO 

Più di 30 anni fa, Paolo Brenni (1954-2021), esperto di strumentazione scientifica di fama internazionale, si recava a Palermo presso l’Osservatorio Astronomico “G. S. Vaiana” per valutare lo stato conservativo del più importante strumento storico dell’Osservatorio, il cerchio astronomico altazimutale realizzato dal costruttore londinese Jesse Ramsden (1735-1800), e gestirne la spedizione a Firenze per un intervento di restauro presso la Fondazione Scienza e Tecnica. Il relatore ha avuto l’onore di collaborare con Brenni in quella circostanza e con questo articolo vuole rendergli un meritato tributo. Presso la Fondazione fiorentina, sotto la supervisione di Brenni, lo strumento fu smontato e ogni parte revisionata e pulita, preservando, ove presente, la lacca protettiva originaria. I due cerchi che costituiscono le parti più complesse dello strumento, ovvero il grande cerchio verticale e il cerchio orizzontale, non furono disassemblati: Brenni, infatti, non ritenne necessario effettuare questo tipo di intervento, sostenendo che scomporre un manufatto assemblato con grande lavoro di aggiustaggio manuale potesse provocare danni irreversibili allo strumento. Nel 1992, lo strumento, tornato a Palermo, fu collocato nella sua sede originaria presso l’Osservatorio Astronomico.

Con questo strumento, padre Giuseppe Piazzi (1746-1826), fondatore e primo direttore dell’Osservatorio Astronomico di Palermo, scoprì nel 1801 il primo asteroide, Cerere Ferdinandea, e svolse le osservazioni per le due edizioni del suo famoso catalogo stellare (pubblicate nel 1803 e nel 1814). Piazzi considerava il cerchio di Ramsden un capolavoro della tecnica. Ancora oggi, dopo più di due secoli, il talento di un costruttore come Ramsden stupisce chiunque. Egli seppe infatti realizzare, con gli strumenti dell’epoca, uno strumento genialmente progettato, inserendo un telescopio in una scala circolare per ottenere una maggiore precisione nelle misurazioni della posizione delle stelle.

In questo seminario verranno presentati dettagli inediti relativi alla tecnica costruttiva, soluzioni che ancora oggi, a distanza di secoli, squarciano l’alone del tempo e rivelano la genialità di Ramsden. Considerando le conoscenze tecnologiche dell’epoca, la sua costruzione fu davvero impegnativa (Ramsden stesso la definì “titanica”).

Interpretando gli indizi presenti sul Cerchio e ripercorrendo la storia della tecnologia del XVIII secolo con i suoi illustri protagonisti, verranno presentati i risultati di un lungo (e ancora non concluso) studio, frutto di ricerche, passione e competenze tecniche del relatore, che cerca di chiarire come Ramsden sia riuscito nella costruzione di uno strumento unico nel suo genere e che ha fornito importanti contributi allo sviluppo dell’astronomia.

Set
12
gio
Seminario: Ileana Chinnici (INAF)
Set 12@15:00–16:30

Speaker: Ileana Chinnici (INAF)
Titolo: Warning from Mars: il restauro del globo di Marte del Museo della Specola
Abstract: TBD

Ott
23
mer
Seminario: Ileana Chinnici (INAF)
Ott 23@15:00–16:30

Speaker: Ileana Chinnici
Titolo: Conservazione preventiva delle collezioni del Museo: primi risultati del progetto SpecoLab
Abstract: TBD