Pubblicato su MNRAS lo studio “Radio polarization maps of shell-type SNRs – II Sedov models with evolution of turbulent magnetic field” di O. Petruk

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)

 

 

Le esplosioni di supernovae sono certamente tra i fenomeni più spettacolari che ci offre l’Universo. Questi fuochi d’artificio cosmici che segnano la morte di stelle molto massive rilasciano in pochi secondi l’energia irradiata dal Sole durante i suoi 10 miliardi di anni di esistenza. Gli strati esterni della stella vengono espulsi a velocità superiori a 10000 km al secondo, formando un resto di supernova.

 

Molte supernovae sono state osservate nel dettaglio ed in diverse bande dello spettro elettromagnetico. Tuttavia, legare le osservazioni alle proprietà fisiche locali del resto di supernova, ed in particolare del campo magnetico, è impresa quanto mai ardua. Soprattutto il campo magnetico riveste un interesse particolare per gli astronomi, per due ragioni: 1) nei resti di supernova giovani il campo magnetico può ancora rivelare informazioni importanti sul campo magnetico della stella progenitrice, e 2) il campo magnetico dei resti di supernovae ha un ruolo fondamentale nell’accellerazione dei raggi cosmici.

 

Fornire un fondamento teorico alle mappe di polarizzazione in banda radio, particolarmente efficienti per lo studio del campo magnetico locale, dei resti di supernova è lo scopo dello studio “Radio polarization maps of shell-type SNRs – II Sedov models with evolution of turbulent magnetic field” di O. Petruk (Institute for Applied Problems in Mechanics and Mathematics, Naukova, Ucraina), realizzato con la collaborazione degli astronomi S. Orlando e M. Miceli dell’Osservatorio Astronomico ed Università degli Studi di Palermo. Il modello sviluppato, che consiste nel calcolare la struttura tridimensionale del resto di supernova, modellando la configurazione del campo magnetico e la distribuzione delle particelle accelerate al fronte di shock, permetterà una comprensione maggiore e più dettagliata delle proprietà fisiche dei SNRs e del loro campo magnetico.

 

Nell’immagine (link) una delle mappe di polarizzazione sintetiche ottenute dal modelo sviluppato