Pubblicato su Astronomy & Astrophysics: “The Gaia-ESO Survey: Exploring the complex nature and origins of the Galactic bulge populations”, di A. Rojas-Arriagada

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)

 

 

Uno degli obiettivi della Gaia-ESO Survey è lo studio dell’evoluzione della nostra Galassia. In questo contesto la popolazione stellare del bulge galattico riveste un interesse particolare. Il bulge è infatti composto da stelle molto vecchie, probabilmente formatesi durante il processo di formazione della Via Lattea stessa. Studiare queste stelle, quindi, può rivelare dettagli importanti sulle prime fasi evolutive della nostra Galassia. Riguardo la formazione del bulge, al momento sono due gli scenari proposti: potrebbe essersi formato durante le primordiali fasi di formazione della Via Lattea, o a seguito di una continua interazione con il disco galattico.

 

L’analisi del Bulge galattico è lo scopo di “The Gaia-ESO Survey: Exploring the complex nature and origins of the Galactic bulge populations” di A. Rojas-Arriagada (Laboratoire Lagrange, Universita’ della Costa Azzurra), l’ultimo articolo prodotto dalla Gaia-ESO Survey e pubblicato su Astronomy & Astrophysics. In questo articolo sono analizzati gli spettri ad alta risoluzione di 2500 stelle del bulge e 6300 stelle del disco galattico, allo scopo di studiarne la composizione chimica e metterla in relazione con la posizione e la dinamica di queste stelle. Un lavoro prestigioso reso possibile grazie all’omogeneita’ e qualita’ degli spettri della Gaia-ESO Survey.

 

I risultati sono di grande interesse: gli autori hanno infatti determinato che le stelle povere di elementi pesanti, più vecchie, sono presenti nel bulge principalmente ad alte latitudini, mentre la popolazione di stelle più ricche di elementi pesanti probabilmente è il risultato dell’interazione con tra bulge e disco. Nello studio sono anche presentate prove che suggeriscono un tasso di formazione stellare maggiore nel bulge piuttosto che nel disco. Questo studio, a cui hanno partecipato gli astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Palermo Francesco Damiani e Ettore Flaccomio, presenta per la prima volta una simile analisi chimica su un campione tanto esteso e completo di stelle del bulge galattico.

 

In figura (link), una rappresentazione schematica delle componenti della Via Lattea.