Pubblicato lo studio: “X-ray survey of the North-America and Pelican star-forming complex (NGC 7000/IC 5070)” di F. Damiani (INAF-OAPA)

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)

 

 

Poche ma estremamente importanti…. Le stelle con masse maggiori di 6 masse solari ed una temperatura efficace maggiore di 15000 gradi (stelle O e stelle B1-B5) sono particolarmente rare nell’Universo e la loro evoluzione si compie in pochi milioni di anni, un tempo piuttosto breve se paragonato ai miliardi di anni delle stelle di massa minore. Ciò nonostante, rivestono un ruolo di fondamentale importanza per l’evoluzione dell’Universo.

 

Un processo che può venire fortemente influenzato dalla presenza di stelle massicce è la formazione stellare in una nebulosa. Quando una nube forma una stella massiva, infatti, viene irradiata dalla radiazione energetica (principalmente UV) emessa dalla stella stessa. Questa radiazione ionizza e dissocia le molecole di gas attorno, creando un guscio dove il gas ha temperature centinaia o anche migliaia di volte maggiore di quella della nube circostante.  Questo “fronte caldo” si espande, causando due effetti: 1) la formazione di una cavità centrata sulla stella massiva praticamente libera da gas e 2) la compressione della nube “fredda” circostante, inducendo nuovi processi di formazione stellare. Una singola stella massiva, quindi, da una parte interrompe il processo di formazione stellare vicino a se, dissipando la nube, mentre dall’altra induce nuovi processi di formazione stellare a distanze anche di qualche anno luce dalla stella massiva. Questo processo è chiamato “formazione stellare indotta o sequenziale”.

 

Una regione con caratteristiche simili è l’oggetto dello studio “X-ray survey of the North-America and Pelican star-forming complex (NGC 7000/IC 5070)” di F. Damiani (astronomo dell’Osservatorio Astronomico di Palermo), recentemente pubblicato su Astronomy & Astrophysics. Gli autori hanno analizzato immagini ai raggi X, ottiche ed infrarosse delle regioni di formazione stellare Nord-America e Pellicano (NGC 7000 e IC 5070), identificando circa 500 nuove stelle giovani associate a queste due regioni. In particolare, in una regione di queste nebulose chiamata “Golfo del Messico”, gli autori hanno trovato indizi che suggeriscono un processo di formazione stellare sequenziale indotta da una stella massiva di classe spettrale O5 (40 masse solari ed una temperatura efficace di 38000 gradi).

 

In figura (link) un’immagine ottica della regione analizzata in questo studio.