Elenco dei seminari passati

Seminario: G. Truffa (History of Science Society)

Date: Thursday 28 Nov 2024

Speaker: Giancarlo Truffa (History of Science Society)

Titolo: L’astrolabio, uno strumento in viaggio nel tempo e nello spazio. Il ruolo della Sicilia, ponte tra le culture del Mediterraneo.

Abstract:

L’astrolabio è stato lo strumento astronomico più utilizzato dall’antichità classica fino all’invenzione del cannocchiale e fu diffuso dal bacino del Mediterraneo all’Asia sud-orientale, dal Nord Europa ai margini meridionali del Sahara, dalle steppe dell’Asia centrale all’Oceano indiano.
Dopo aver percorso la sua storia, viste le sue caratteristiche e l’importanza del suo studio, descriverò alcuni esempi che potrebbero essere stati realizzati in Sicilia e dei testi che ne descrivevano la costruzione e l’uso, opera di autori siciliani.

CONCORSO COLL.AMMINISTRATIVO ASU

Date: Monday 25 Nov 2024

Seminario: Oleh Petruk, I. Chinnici (INAF)

Date: Wednesday 13 Nov 2024

Speaker Oleh Petruk, I.Chinnici (NAF)

Titolo: Italian mission to Crimea to observe the solar eclipse of August 1914

Abstract:

Total solar eclipse of 21 August 1914 attracted the attention of astronomers. There were plans for a few dozen expeditions but the beginning of the Great War limited the number of actual missions. They observed the total eclipse in Crimea (Teodosia), in Kyiv and a few locations in Sweden. We describe a mission of Italian scientists to Crimea, its composition, venue, instruments, program of observations and scientific results.

Talk Eric Feigelson: The extraordinary X-ray flares from young Suns

Date: Thursday 07 Nov 2024

Seminari SNR

Date: Thursday 03 Oct 2024

Ripetizione Tesi Laurea Magistrale Alessandro Tramuto

Date: Thursday 03 Oct 2024

Seminario: Maria Rosalia Carotenuto (INAF)

Date: Wednesday 25 Sep 2024

Speaker: Maria Rosalia Carotenuto  (INAF)
Titolo:  Titolo:  “A WARNING FROM MARS”. Il restauro del modello di Marte del Museo della Specola

Abstract: Tra gli strumenti che il Museo della Specola custodisce vi è un modello in legno dipinto, risalente alla seconda metà del XIX secolo, raffigurante la superficie di Marte. Non si conosce con esattezza quando ne avvenne l’acquisizione da parte dell’Osservatorio di Palermo ma certamente questa sarà avvenuta poco dopo il 1878, anno in cui G. Schiaparelli presentò alla comunità scientifica i suoi risultati sull’osservazione dei presunti canali di Marte. Per circa 20 anni, il modello è stato esposto in una teca, all’interno della “Sala del Rifrattore”, senza aver subito alcun tipo di intervento o mostrare alcun segno evidente di deterioramento. Dal 2021, fenomeni di sollevamento degli strati pittorici hanno iniziato a manifestarsi e, in meno di due anni, si è assistito ad un rapido e progressivo peggioramento delle condizioni conservative dell’oggetto. Il modello stava inviando un chiaro segnale di allarme: “c’è qualcosa che non va con il microclima”. È noto che il microclima museale gioca un ruolo fondamentale nella conservazione degli oggetti esposti. Può innescare o aggravare processi di degrado dei materiali costituenti l’oggetto esposto e pregiudicarne “l’aspettativa di vita”. Ogni oggetto risponde in modo peculiare ai vari fattori ambientali e la risposta è strettamente connessa ai materiali di cui è composto e alla sua storia conservativa. Quando in un manufatto coesistono materiali diversi, possono svilupparsi effetti sinergici inaspettati. Individuare e gestire range di valori di temperatura, umidità relativa e illuminamento adeguati alla conservazione dell’intera collezione e, allo stesso tempo, che garantiscano il comfort termico per le persone che vi lavorano, è un compito difficile. La questione diventa ancora più complessa in edifici non originariamente pensati per conservare beni culturali come il Museo della Specola, situato nelle antiche sale dell’Osservatorio Astronomico, costruite nel 1790 sulla sommità del Palazzo Reale del XII secolo. Il seminario intende illustrare l’intervento di conservazione che ha interessato il modello di Marte e gli studi analitici svolti per saperne di più sulla tecnica esecutiva dell’oggetto e sulla sua storia conservativa. Contestualmente verranno presentati i risultati dello studio preliminare sui dati termo-igrometrici raccolti negli anni presso la Sala del Rifrattore e proposte azioni specifiche per la salvaguardia del modello e dei beni ivi custoditi.

Talk Eleonora Fiorellino

Date: Tuesday 03 Sep 2024

RIUNIONE interna AMMINISTRAZIONE

Date: Tuesday 23 Jul 2024

Seminario: Jorge Sans-Forcada (CAB, CSIC-INTA, Spain)

Date: Thursday 11 Jul 2024

Titolo X-exoplanets and the quest for the He I 10830 triplet in exoplanets

Abstract

Exoplanet atmospheres photoevaporate because of XUV stellar irradiation.
Evaporation signs are mainly detected through the h Lyman-alpha line, or
more recently in the He I 10830 triplet. Despite of early efforts back
in 2000, it was not until 2018 that the line was detected in exoplanet
atmospheres. The He I line is not affected by interstellar medium
absorption, and that is pushing a number of observations to search for
its presence in exoplanet atmospheres. The stellar high energy
irradiation also plays a role in this line formation. But all the
attempts to relate the stellar XUV irradiation and the presence of the
line in exoplanets have ended in just a suggestive trend. Studies
related to photoevaporation, and also on the He I 10830 line, show the
importance of having good models of the XUV stellar emission. Along this
talk I will describe the update done to our early X-exoplanet models,
and how this accurate work has allowed us to define a clear correlation
between XUV stellar irradiation and the detection of He I 10830 triplet
in exoplanet atmospheres. Some hints on the future development of XUV
modelling will be discussed.

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