Contenuti di WordPress: denominazione files
Di seguito sono elencati alcuni criteri per denominare in modo omogeneo i file media, anche se in realtà questi criteri sono applicabili a tutti i tipi di file. Una volta individuato uno o più criteri, l’importante è osservarlo il più possibile: denominare i file in modo coerente, logico e prevedibile aiuterà a distinguere velocemente file simili l’uno dall’altro; così facendo, inoltre, si faciliterà l’archiviazione e il ritrovamento dei file medesimi. Ricordatevi sempre di assegnare ai file media la corretta categoria, secondo le indicazioni che trovate qui.
Regole generali
Scegliere nomi brevi, ma significativi
I nomi dei file dovrebbero essere i più corti possibili, ma al contempo essere significativi. Evitate di usare iniziali, abbreviazioni e sigle che non sono di uso comune. Evitate ASSOLUTAMENTE di utilizzare nomi/titoli di file composti da sequenze di numeri (per esempio per le foto) o sigle totalmente incomprensibili, come quelle generate da macchine fotografiche/cellulari.
Usare il trattino (-) per delimitare le parole, non gli spazi o gli underscore (_)
Evitare di usare gli spazi o l’underscore nei nomi dei files. Alcuni software/sistemi operativi hanno difficoltà a riconoscere i nomi con gli spazi.
Es.: Bollettino-2016-ottobre, Laboratorio-Life-experimental-setup
Quando si include un numero nel nome di un file, indicarlo sempre come un numero a due cifre, ossia tra 01-99, a meno che non si tratti di un anno o di un altro numero con più di due cifre.
Se nel nome di un file si utilizza una data, scriverla sempre partendo dall’anno, ed usando 4 cifre per l’anno, 2 per il mese, 2 per il giorno (“AAAAMMGG” o “AAAAMM” o “AAAA-AAAA“).
Scrivere le date in questo formato implica che l’ordine cronologico dei file si mantiene quando si visualizza l’elenco degli stessi.
Quando si utilizza un nome di persona, indicare prima il cognome seguito dalle iniziali
In alcuni casi, per esempio con i file media da inserire nelle pagine personali, va inserito nel nome del file un nome personale: in questo caso bisogna mettere prima il cognome seguito dalla iniziale del nome (o dal nome completo nel caso di equivoci).
Evitare termini comuni come “foto” o “CV” all’inizio del nome del file, a meno che questo non renda più facile ritrovare il file.
Evitare termini comuni all’inizio del nome del file, o tutti i files così denominati saranno visualizzati tutti insieme.
Ordinare gli elementi del nome in modo appropriato.
Gli elementi da includere nel nome di un file dovrebbero essere ordinati in base al modo in cui questo sarà ritrovato.
I nomi di file relativi ad eventi ricorrenti devono includere (almeno) la data.
I nomi di file relativi ad eventi ricorrenti devono includere sia la data che il nome o la descrizione dell’evento. L’ordine degli elementi dipende da vari fattori, ma nel nostro caso il primo elemento dovrà essere il nome/descrizione dell’evento seguito dalla data nel formato indicato sopra.
Il numero di versione di un documento dovrebbe essere indicato nel nome del file tramite l’inclusione della lettera “V” seguita da un numero.
Evitare di utilizzare caratteri non alfanumerici nei nomi dei file.
Sistemi operativi differenti possono avere difficoltà a riconoscere certi caratteri come elementi dei nomi dei file.
Da evitare l’uso di: * : \ / < > | ” ? [ ] ; = + & £ $ , .
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