Nane brune e stelle di piccola massa nella regione di formazione stellare Corona Australis. Lo studio “The substellar population in Corona Australis” di K. Muzic (Universidade de Lisboa) pubblicato su A&A

Un nuovo studio sulle stelle di piccola massa nella regione di Corona Australis aiuta a comprendere la formazione delle nane brune   Negli ultimi anni, diversi studi sulle regioni di formazione stellare vicine al Sole hanno rivelato che una frazione significativa della popolazione stellare della Via Lattea è costituita da nane brune, ossia oggetti il cui nucleo non raggiunge le

» Read more

[COMUNICATO STAMPA] Calvera è esplosa dove non doveva: una pulsar “in fuga” sfida le regole della Via Lattea

Un’esplosione stellare, una pulsar in fuga e un resto di supernova: è la storia di Calvera, un sistema scoperto a oltre 6500 anni luce sopra il piano galattico, che sta mettendo in discussione ciò che sappiamo sull’evoluzione delle stelle. A raccontarla è un team di ricerca dell’INAF in uno studio pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics.   Un gruppo di

» Read more

Tre rapidi getti in Cas A raccontano i processi avvenuti durante l’esplosione di una supernova. Lo studio: “Extreme anisotropies in deep layers of an exploding star: overabundance of Cr in the northeastern jet of Cassiopeia A” di V. Sapienza (INAF-OAPA/UNIPA) pubblicato su ApJL

Nel resto di supernova Cassiopeia A, tre getti ricchi di materiale sintetizzato negli strati più interni della stella progenitrice svelano i segreti dei processi che avvengono in una supernova subito dopo il collasso del nucleo.   La comprensione dei fenomeni che seguono il collasso del nucleo di una stella massiccia rappresenta uno degli obiettivi più importanti dell’astrofisica moderna. Questi processi,

» Read more

Wd1-9, una giovane stella di Wolf-Rayet dietro una fitta nube di polveri. L’articolo: “EWOCS-IV: 1Ms ACIS Chandra observation of the supergiant B[e] star Wd1-9” di K. Anastasopoulou (INAF – OAPA) pubblicato su A&A

L’analisi di una lunga osservazione ai raggi X rivela la natura della misteriosa stella Wd1-9: un sistema binario contenente una stella evoluta di recente nella fase di Wolf-Rayet, dopo aver espulso gli strati esterni della sua atmosfera, accresciuti sulla stella compagna.   Tra le almeno cento miliardi di stelle ospitate dalla nostra Galassia, ne esistono alcune, rarissime, che da sole

» Read more

“Spectroscopy of Free-Floating Planetary-Mass Objects and their disks with JWST” di B. Damian (University of St Andrews): otto piccoli oggetti di massa planetaria nel mirino del James Webb Space Telescope

Otto oggetti isolati di massa planetaria, identificati in tre regioni di formazione stellare, mostrano caratteristiche uniche: segni di formazione planetaria in atto e nuvole ricche di silicati nelle loro fotosfere.   Era il 2000 quando abbiamo imparato che è possibile l’esistenza di oggetti di massa planetaria isolati, ossia non legati a sistemi esoplanetari, grazie ad osservazioni analizzate da due gruppi di

» Read more

Alla ricerca del meccanismo che porta alla formazione dei Gioviani Caldi. L’articolo: “Gas, not dust: Migration of TESS/Gaia hot Jupiters possibly halted by the magnetospheres of protoplanetary disks” di I. Mendigutia (CAB) pubblicato su A&A

I Gioviani Caldi sono giganti gasso che orbitano a distanze <0.1 AU dalla loro stella. Ma cosa determina il raggio orbitale finale di questi pianeti? Nelle stelle di massa intermedie sembrerebbe essere la dispersione dei gai nel disco protoplanetario   I gioviani caldi sono una tipologia di esopianeti assente nel Sistema Solare. Si tratta di giganti gassosi che orbitano attorno

» Read more

Verso un’analisi accurata dell’interazione tra polveri interstellari e radiazione: “Interstellar dust as a dynamic environment” di G. La Mura (INAF-OA Cagliari)

Le polveri micrometriche, sia nel mezzo interstellare diffuso che nelle nebulose, interagiscono con la luce dando vita a molti importanti fenomeni. Un’interazione, questa, che dipende anche dalla forma e dalla microfisica dei grani di polvere.    Una galassia come la nostra ospita non solo stelle, pianeti e oggetti compatti, ma anche polveri e gas organizzati sia in un mezzo diffuso

» Read more

Cha 1107-7626: l’oggetto di massa più piccola conosciuto circondato da un disco protoplanetario con accrescimento attivo ed una ricca chimica

Troppo piccolo per essere una stella, troppo grande per essere un pianeta, Cha 1107-7626 è l’oggetto isolato più piccolo (6–10 masse gioviane) conosciuto ad essere circondato da un disco protoplanetario ricco di gas e polveri, che sta ancora accrescendo materiale e ospita molecole organiche come metano ed etilene.   Le nane brune sono oggetti affascinanti che rappresentano un ponte tra

» Read more

Massa delle stelle ed intensità dei brillamenti. L’articolo: “Exploring short-term stellar activity in M dwarfs: A volume-limited perspective” di G. Galletta (UNIPA) pubblicato su A&A

Osservati e studiati 17229 brillamenti in 173 stelle di classe spettrale M entro 33 anni luce dalla Terra. Lo studio rivela che sono le stelle meno massicce a ospitare i brillamenti più energetici, mentre nelle stelle più massicce la variabilità è dominata da brillamenti meno intensi.   La produzione del campo magnetico nelle stelle avviene al loro interno, attraverso complessi

» Read more

Un’esplosione fortemente asimmetrica per SN 1987A. Lo studio: “Tracing the ejecta structure of SN 1987A: Insights and diagnostics from 3D MHD simulations” di S. Orlando (INAF – OAPA) pubblicato su A&A

L’analisi teorica delle proprietà della nuvola di frammenti della stella progenitrice (ossia gli ejecta), che popola la regione più interna del resto di supernova SN 1987A, rivela un’esplosione tutt’altro che simmetrica, dominata da due getti bipolari.   La complessa fisica che regola il collasso del nucleo di una stella massiccia e la successiva esplosione di una supernova può essere svelata

» Read more
1 2 3 30