Presentata una stima accurata dell’inclinazione orbitale di 5 esopianeti. Pubblicato su A&AS lo studio “The GAPS programme with HARPS-N at TNG XVI. Measurement of the Rossiter–McLaughlin effect of transiting planetary systems HAT-P-3, HAT-P-12, HAT-P-22, WASP-39, and WASP-60” di L. Mancini (Università di Roma Tor Vergata)

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     La scoperta degli esopianeti gioviani caldi (pianeti di dimensioni gioviane in orbite molto strette attorno alla propria stella) ha rivoluzionato le teorie sul processo di formazione planetaria. E’ ancora argomento di dibattito se questi pianeti si siano formati nelle orbite attuali o a distanze maggiori dalla stella centrale, per poi migrare

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Una nuova super-Terra scoperta con Harps-N. Pubblicato su A&A “HADES RV Programme with HARPS-N at TNG. GJ 3942 b behind dominant activity signals” di M. Perger

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     L’analisi delle velocità radiali è uno dei due strumenti principali a disposizione degli astronomi che vanno a caccia di esopianeti. Questo metodo consiste nel misurare dall’effetto Doppler negli spettri delle stelle osservate la componente di velocità nella direzione di vista, allo scopo di individuare delle oscillazioni rispetto al centro di massa

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Pubblicato lo studio “The GAPS Programme with HARPS-N at TNG XIV. Investigating giant planet migration history via improved eccentricity and mass determination for 231 transiting planets” di A. S. Bonomo (INAF-OATO)

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     A guardare il nostro Sistema Solare, sembrerebbe che il destino di un pianeta sia quello di girare attorno la sua stella in un’orbita stabile ed imperturbata. Ma se c’è una cosa che la ricerca sui pianeti extrasolari ci ha insegnato, è che non è affatto così.   Soprattutto nelle sue prime

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Giugno 2017, la ricerca in evidenza: il progetto GAPS e lo studio dei sistemi esoplanetari

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)     L’interesse del pubblico e della comunità scientifica verso lo studio degli esopianeti va sempre più crescendo. Questo soprattutto grazie ai brillanti risultati di missioni internazionali come CoRoT e Kepler che hanno permesso, ad oggi, la scoperta di 3610 esopianeti a cui si aggiungono più di 2000 candidati da confermare (link). La ricerca di nuovi esopianeti è

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