4 – Barnaba Oriani

 

 

Ritratto di Barnaba Oriani Giuseppe Velasco, olio su tela, 1805
Dimensioni = 86 x 112 cm

 

 

 

La coppia di ritratti di Oriani e Cagnoli fu commissionata da Piazzi nel 1805, probabilmente ancora al Velasco. Nel ringraziare l’amico per aver inviato il suo profilo, Piazzi scrive infatti ad Oriani:

Il ritratto ora è in mano del miglior pittore che abbia la Sicilia, perché lo faccia in grande, e spero che verrà bene. Sarà collocato presentemente nel mio studio, ed alla mia morte passerà nella sala della specola.

Oriani, astronomo presso l’Osservatorio di Brera, fu il più caro amico di Piazzi, il suo confidente e consigliere; ebbe un ruolo decisivo nel comunicare alla comunità scientifica internazionale la scoperta di Cerere fatta da Piazzi. La loro corrispondenza, pubblicata nel 1874, evidenzia gli stretti legami tra i due astronomi e l’influenza del parere di Oriani nelle scelte di Piazzi.

Il ritratto raffigura il profilo sinistro del busto dell’astronomo, inserito in una sorta di cornice circolare che poggia su un blocco di pietra. Poggiato su quest’ultimo è anche un disegno della carta geografica d’Italia, a ricordo della campagna di rilevamenti geodetici condotta da Oriani per portare a termine la carta geografica della Lombardia. Nella parte anteriore del blocco di pietra appaiono incise il nome, il luogo e la data di nascita: “BARNABA ORIANI / NATO IN MILANO IL DI’ 17 Luglio Dell’Anno 1752”.