3.04 – Psicrometro August (Kappeller)

 

 

Kappeller, Vienna, 1854
ottone, vetro, mercurio
altezza complessiva = 30 cm
stato: ottimo

 

 

 

Questo strumento, ideato da J. Leslie nel 1810, assunse nel 1825 la forma definitiva con cui si diffuse in tutto il mondo per opera di Ernest Ferdinand August. L’esemplare di Palermo fu acquistato da Domenico Ragona, durante il suo soggiorno di studi a Vienna, ed installato all’Osservatorio subito dopo il suo ritorno a Palermo nel 1854.

Lo strumento è costituito da due termometri, uno esposto all’aria libera, l’altro con il bulbo ricoperto di garza che, per effettuare la misura, si imbeve di acqua. Dalla differenza delle due letture si risale alla pressione parziale del vapore acqueo. Nei primi tipi di psicrometri, la ventilazione del bulbo bagnato era assicurata solo dal vento. In seguito si provvide alla ventilazione forzata per mezzo di una ventola mossa da una molla.
L’esemplare acquistato da Ragona, costruito a Vienna da L. J. Kappeller, è senza ventilazione. I due termometri, di eguale dimensione, recano incisa sul cristallo la scala Réaumur, doppiamente suddivisa in gradi ed in quinti di grado. La graduazione va da -14°R a + 50°R nel termometro asciutto, e da -20°R a + 42°R in quello a bulbo umido. La numerazione, ogni dieci gradi, è incisa simmetricamente rispetto a ciascun capillare. Di fianco, entrambi i termometri portano la scritta:

Réaumur

In più, il termometro a bulbo umido porta inciso il nome del costruttore:

L.J. KAPPELLER

La protezione dei due termometri è assicurata da due armature cilindriche in ottone dotate di ampie finestre longitudinali per permetterne la lettura. I cilindri sono uniti superiormente, a compasso, da una vite ed inferiormente da una base in legno, fissata da tre viti. Lo strumento, recentemente ripulito, è tuttora funzionante.

BIBLIOGRAFIA

Ragona, D. Osservazioni meteorologiche eseguite nel R. Osservatorio di Palemo. in “Giornale astronomico e meteorologico”, Vol. I, 1855, p. 113.
Chwolson, O. D. Traité de Physique, tome III, fasc. III. Paris, 1911, p. 813.
Cantone, M. Corso di fisica sperimentale. Napoli, 1913, p. 556.
Middleton, W.E.K. Invention of the Meteorological Instruments. Baltimore, 1969, p. 126.