Salmoiraghi, Milano, 1893
ottone, vetro
altezza complessiva = 98, 5 cm
stato: buono
n. s. 2536
Fu acquistato da Zona nel marzo del 1893, insieme ad un tubo di ricambio che in seguito fu utilizzato per sostituire quello del barometro di Ramsden che si era spezzato. Il costo del barometro fu di 180 lire, e quello del tubo di ricambio di 15; faceva parte dell’insieme di strumenti che Zona intendeva collocare nella stazione di Monte Cuccio. Nel 1903 venne costruita una montatura fissa per collocarlo nello stanzino meteorologico, dove veniva usato per le osservazioni giornaliere almeno fino al primo decennio del XX secolo.
Si tratta di un barometro di tipo Fortin, a punta di affioramento, con scala in millimetri, per montagna. La canna è protetta da un tubo di ottone del diametro di 17 mm e sormontata da un anello di sospensione. La finestra aperta nel tubo è larga 7 mm. Sul suo bordo destro è incisa la scala da 35 a 81 centimetri, divisa in millimetri. Il bordo sinistro è seghettato per dar modo ad una ruota dentata di far scorrere un nonio ventesimale. Sotto la finestra è inciso il numero di serie 2536. Appena sopra la cisterna, sulla canna, è innestato un termometro graduato sul capillare, lungo 12,5 cm, che va da -18° a 50°. A sinistra, sulla montatura in ottone del termometro, la scritta
Ingre A. Salmoiraghi Milano
La cisterna ha il diametro di 37 mm, ed è alta 11 cm, con finestra in vetro per l’osservazione del livello del mercurio.
E’ agganciato ad una tavoletta in noce, fatta costruire da Angelitti nel 1903, provvista di una grappa di ottone con tre viti per regolare la verticalità.
BIBLIOGRAFIA
Archivio Inventari dell’Osservatorio astronomico di Palermo 2/5b
Angelitti, F. Sullo stato del R. Osservatorio Astronomico di Palermo e i suoi lavori in esso eseguiti durante il quinquennio 1899-1903. in “Pubblicazioni del R. Osservatorio di Palermo”, N.S., vol. I, 1904, p.35.