3.17 – Anemoscopio

 

[…], fine XIX secolo?
ottone
dimensioni piastre = 23 x 11,5 cm
stato: cattivo

 

 

 

Uno dei primi anemoscopi dell’Osservatorio fu realizzato da Nicolò Cacciatore; di esso dice lo stesso Cacciatore nel 1832 che “dà contemporaneamente la direzione, la forza relativa, e l’inclinazione assoluta vento al piano dell’orizzonte”  

Non è stato ancora possibile indentificare lo strumento qui riprodotto. Potrebbe trattarsi di ciò che rimane dell’anemometroscopio Cacciatore oppure dell’anemometroscopio a registrazione meccanica costruito dal meccanico Luigi Fascianelli di Roma, acquistato nel 1907 e collocato all’Osservatorio meteorologico di Valverde in sostituzione dell’ormai consumato anemometroscopio di Brassart.

Si tratta di uno strumento privo di marca, di difficile datazione. Due piastre metalliche racchiudono gli ingranaggi a ruota dentata che trasmettono il movimento di un mulinello ad un apparato fortemente danneggiato. Il mulinello è costituito da a sei palette rettangolari di 8 x 5 cm, in discrete condizioni. L’altezza complessiva dello strumento è di circa 18 cm.

BIBLIOGRAFIA

Archivio Inventari dell’Osservatorio astronomico di Palermo 5/15 n. 1760.
Angelitti, F. Sullo stato del R. Osservatorio Astronomico di Palermo e i suoi lavori in esso eseguiti durante il quinquennio 1899-1903. in “Pubblicazioni del R. Osservatorio di Palermo”, N.S., vol. I, 1904, p.23
G. Cacciatore, Annuario Reale Osservatorio di Palermo 1842