DE MOTTONI Y PALACIOS GLAUCO

Nato a Trieste il 30 Luglio 1901; morto il 9 Maggio 1988.

Laureato in Ingegneria elettrotecnica a Milano nel 1924 e in Matematica applicata nel 1926, fu negli anni 1926-27 Assistente alla cattedra di Fisica complementare presso l’Università di quella città. Parallelamente alla carriera di ingegnere elettrotecnico, si dedicò per tutta la vita all’Astronomia ed in particolare all’osservazione di pianeti ed alla divulgazione.

Ha lasciato numerosissimi lavori. Fra il 1922 e il 1925 si dedicò alle osservazioni del pianeta Venere, pubblicandone i risultati nei Contributi della Specola di Brera. I suoi studi su Marte, che lo hanno reso una autorità in campo internazionale, sono stati pubblicati anche su riviste italiane ed estere quali Sky & Telescope, Icarus, Astronomy & Astrophysics, Memorie della SAIt e L’Astronomia. Dalle sue mappe fotografiche di Marte trasse una carta globale che fu nel 1957 adottata dall’International Astronomical Union. Si occupò anche dell’ideazione e realizzazione del rivoluzionario riflettore Ruths, messo in opera nel 1968 a Merate. Come divulgatore, pubblicò scritti su orologi solari, osservazioni di macchie, montature per astrofili.

Fu membro di numerose società Astronomiche italiane ed estere. Per iniziativa dello scopritore, l’Astronomo belga Henry Dehebogne, porta il suo nome il pianetino n.4218.

Notizie

L. Prestinenza, L’Astronomia, n.110, 1991 (con ritratto)
Ministero della Pubblica Istruzione, Osservatori astrofisici-astronomici e vulcanologici italiani, Roma, 1956