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Stanza Google Meet: https://meet.google.com/sxz-cctp-tsc
Speaker: Ciro Pinto (INAF / IASF-Palermo)
Titolo: “Fast growth and feedback of black holes accreting beyond the Eddington limit”
Abstract:
The detection of fully-grown supermassive black holes in active galactic nuclei at high redshift, when the Universe was young, challenges the theories of black holes growth, requiring long periods of high accretion, most likely above the Eddington limit. These objects will be difficult to study in detail, even with future advanced observatories. In the nearby Universe there are compact objects with a similar accretion regime that can be used as proxy for primordial black holes. Ultraluminous X-ray sources (ULXs) are mainly nearby stellar-mass black holes and neutron stars accreting above their Eddington limit. This was understood after the discovery of coherent pulsations and cyclotron lines in some ULXs, indicating that at least a fraction of them hosts neutron stars as compact objects and, finally, our discovery of powerful winds as predicted by theoretical models of super-Eddington accretion. ULX winds carry a huge amount of power owing to their mildly relativistic speeds (~0.2c) and are able to significantly affect the surrounding medium, producing the observed 100s pc super bubbles, and limit the amount of matter that can reach the central accretor. The study of ULX winds is therefore quintessential to understand 1) how much and how fast can matter be accreted by black holes and 2) how strong is their feedback onto the surrounding medium in the regime of high accretion rate such as for quasars and supermassive black holes at their peak of growth. I will provide an overview on this phenomenology and discuss how we can use similar techniques onto highly-accreting supermassive black holes to understand their fast growth and feedback onto the host galaxy.
Google meet: https://meet.google.com/sxz-cctp-tsc
Speaker: Angelo Adamo (INAF)
Titolo: Domicili cosmici – Lontani pianeti ai confini dello sguardo
Abstract: Si fa presto a dire “pianeta”, un termine che sembra non richiedere mai precisazioni, tanto appare ovvio; banale, quasi. Eppure richiama alla mente un’immagine il cui significato (fra diaspore spaziali, fughe e traslochi dal sapore fantascientifico capaci di modificare il senso e il valore di un concetto tanto semplice e comune quanto vago) è cambiato più e più volte nel corso della storia, dalle origini ai giorni nostri. In “Domicili cosmici” l’astrofisico, divulgatore, fumettista e musicista Angelo Adamo raccoglie e organizza una grande quantità di idee mutuate non solo dalla geologia, dall’astronomia e dalla sua storia, ma anche dalla letteratura, dalla poesia e dal cinema, per ripercorrere le tappe di questa continua trasformazione. E lo fa arricchendo il testo con le sue tavole originali e suggestive, veri e propri calembour disegnati, che si intrecciano con i giochi di parole e le espressioni matematiche disseminate nel testo. Il risultato è quasi un’antologia, un compendio illustrato di filosofia astronomica che racconta un’evoluzione culturale fatta di idee, ipotesi, suggestioni, storie, esperimenti, simulazioni. E speranze.
Speaker: Fabio Favata (ESA)
Titolo: Agenzie spaziali e telescopi spaziali: un passato di grande successo, un futuro incerto
Abstract: Il primo telescopio spaziale è stato lanciato nel 1968, e per i ricercatori del XXI secolo l’esistenza di una flotta di telescopi in orbita, accessibile a qualsiasi ricercatore qualificato, è data per acquisita. È anche spesso dato per scontato che ciascuna generazione di telescopi spaziali sia seguita da una generazione di telescopi più potenti. Le agenzie spaziali nazionali (come la NASA negli USA, o l’ASI in Italia) e quelle internazionali (come l’ESA in Europa) sono spesso percepite come lo strumento istituzionale al servizio della comunità scientifica, a cui è affidato il ruolo di tradurre in realtà i progetti scientifici dei ricercatori. Questa percezione è stata abbastanza fedele alla realtà nei 50 anni trascorsi dal lancio del primo telescopio spaziale.
Nel frattempo però l’ecosistema spaziale mondiale è cambiato enormemente, così come sono cambiate le dinamiche e la governance delle agenzie spaziali, e oggi è tutt’altro che evidente che l’approccio che ha portato a enormi successi nei 50 passati possa continuare a funzionare in futuro. In parole povere, non è affatto scontato che il modello che ha portato a questi successi sia adeguato ad affrontare le sfide odierne.
Chi lavora nelle agenzie spesso nota che la comunità scientifica non è necessariamente al corrente di come un’agenzia funziona, di quali sono le dinamiche attraverso cui vengono prese le decisioni chiave che determinano il futuro della scienza spaziale. Di conseguenza spesso non è chiaro ai ricercatori come agire in maniera efficace per far sì che la scienza dallo spazio continui in futuro ad avere successo.
Il seminario intende fornire una visione di come funziona un’Agenzia Spaziale (in particolare l’ESA) e di quali sono le sfide epocali a cui va incontro oggi la scienza spaziale.