Un pianeta dalle proprietà difficili da misurare per V1298 Tau. L’articolo: “Photometric follow-up of the 20 Myr old multi-planet host star V1298 Tau with CHEOPS and ground-based telescopes” di M. Damasso (INAF-OATo) pubblicato su A&A

Tra le stelle in cui sono stati identificati più di un pianeta, V1298 Tau merita un’attenzione particolare. Si tratta infatti di una stella situata a circa 360 anni luce da noi, con un’età di soli 20 milioni di anni ed un sistema planetario che annovera ben quattro pianeti finora scoperti. Grazie alle sue caratteristiche distintive, lo studio di V1298 Tau può offrirci l’opportunità di approfondire diversi aspetti della formazione planetaria e delle prime fasi evolutive dei sistemi planetari.
Per le sue caratteristiche peculiari, V1298 Tau è stata oggetto di diversi studi finalizzati a caratterizzare il suo sistema planetario. Le proprietà di V1298 Tau b, ad esempio, sono state misurate con buona precisione. Il pianeta ha infatti una massa di 0.64 masse gioviane e una densità simile a quella dei giganti gassosi presenti nel Sistema Solare, decisamente più vecchi. Le caratteristiche del pianeta più esterno tra quelli noti (V1298 Tau e) rimangono invece più elusive. Studi precedenti basati principalmente su osservazioni effettuate con il satellite Kepler della NASA che hanno consentito di registrare un transito del pianeta, presentano misurre del periodo orbitale pari a 40 giorni e una stima della massa pari a 1.16 masse gioviane. Anche in questo caso, la densità del pianeta è stata stimata essere simile a quella dei giganti gassosi molto più evoluti. Un secondo transito è stato osservato dal satellite TESS e ha permesso la pubblicazione, nel 2021, di uno studio che fissava il periodo orbitale di V1298 Tau e a 46.8 giorni.
Per determinare con maggiore precisione i parametri orbitali e fisici di V1298 Tau e, il team di ricercatori guidato dall’astrofisico M. Damasso (INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino) ha analizzato le osservazioni di V1298 Tau ottenute con il satellite dell’Agenzia Spaziale Europea CHEOPS (CHaracterising ExOPlanets Satellite). Le osservazioni sono state programmate per testare tre possibili periodi orbitali di V1298 Tau e (44.17, 45.00 e 46.77 giorni), che risultano essere i valori più probabili dall’analisi combinata delle curve di luce di TESS e Kepler. Le osservazioni di CHEOPS mostrano un transito che, se associato a V1298 Tau e, risulta compatibile con un periodo orbitale di circa 45 giorni. Il transito di CHEOPS risulta anche più profondo (cioè comporta una maggiore diminuzione della luminosità della stella) rispetto alle misure esistenti. Considerando le differenze rispetto alle misurazioni precedenti, gli autori dello studio avanzano due possibili spiegazioni: il terzo transito è effettivamente dovuto a V1298 Tau e, ma i parametri orbitali del pianeta non sono stabili nel tempo, oppure il transito osservato con CHEOPS è in realtà dovuto a un quinto pianeta, la cui possibile esistenza è stata ipotizzata da studi precedenti. Lo studio è descritto nell’articolo intitolato “Photometric follow-up of the 20 Myr old multi-planet host star V1298 Tau with CHEOPS and ground-based telescopes”, recentemente pubblicato su Astronomy & Astrophysics. Tra gli autori dello studio figurano anche gli astronomi S. Benatti, A. Maggio e G. Micela dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo.
La figura (cliccare qui per visualizzarla intermante) mostra i transiti attribuiti a V1298 Tau e, osservati da Kepler, TESS e CHEOPS.
Mario Giuseppe Guarcello ( segui mariospiegacose) ( mariospiegacose)( follow mariospiegacose)
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