CARNERA LUIGI

Nato a Trieste il 14 Aprile 1875; morto a Firenze il 30 Luglio 1962.

Laureato in Matematica a Pisa, nel 1899 entrò come Assistente volontario all’Osservatorio di Torino. Dal 1900 al 1903 si perfezionò in Fisica strumentale presso gli Osservatori di Heidelberg e di Strasburgo. Rientrato in Italia nel 1903, lavorò presso la Stazione Astronomica di Carloforte, recandosi anche in visita presso l’Istituto Geodetico di Potsdam. Dal 1905 al 1908 fu in Argentina dove fondò ad Oncativo una nuova stazione per il Servizio Internazionale delle Latitudini. Rientrato in Italia, fu Professore di Astronomia presso l’Istituto Idrografico della Marina di Genova, e dal 1919 Direttore dell’Osservatorio di Trieste. Alla fine del 1932 passò alla direzione dell’Osservatorio di Napoli, assumendo contemporaneamente le cattedre di Astronomia Generale Sferica e di Astronomia Geodetica presso l’Università e l’Istituto Universitario Navale. Mantenne la direzione di Capodimonte sino al 1950, quando andò fuori ruolo.

Appartenente ad una generazione di astronomi considerata classica, la sua attività principale fu orientata all’accumulo di osservazioni posizionali esatte. Il Carnera ha legato particolarmente il suo nome al Servizio Internazionale delle Latitudini, che riduce e coordina le osservazioni delle stazioni per la deduzione della polodia.

Necrologi

T. Nicolini, Atti dell’Accademia Pontaniana, n.s., XII, 1963
Coelum, XXX, 1962 (con ritratto ed elenco pubbl.)

Notizie

autobiografiche in: Coelum, XIX, 1951 e XXI, 1952
F. Zagar, Atti della R. Accademia Nazionale dei Lincei. Celebrazioni Lincee, 89, 1975 (con ritratto ed elenco pubbl.)
L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, a cura di M. Rigutti, Napoli, Fausto Fiorentino, 1992
Ministero della Pubblica Istruzione, Osservatori astrofisici-astronomici e vulcanologici italiani, Roma, 1956