Tecnologie per strumentazione spaziale
Ariel (Atmospheric Remote-sensing Infrared Exoplanets Large-survey) è un progetto spaziale selezionato dall’Agenzia Spaziale Europea come prossima missione M4 all’interno del programma Cosmic Vision 2015-2025. La struttura strumentale di Ariel si basa su un telescopio di classe 1-m che alimenta due canali spettrometrici che coprono la banda 1,95-7,8 µm e quattro canali fotometrici nella gamma visibile e nel vicino-IR. I requisiti di alta sensibilità della missione richiedono una piattaforma termo-meccanica altamente stabile. La stabilità termica delle unità del telescopio e del rilevatore è uno dei principali fattori di progettazione. Le perturbazioni periodiche dovute ai cambiamenti orbitali, al raffreddamento attivo o ad altre instabilità interne rendono il controllo della temperatura uno degli aspetti più critici dell’intera architettura. Il nostro obiettivo è quello di progettare e simulare il design termico del carico utile della missione Ariel, insieme all’analisi dei principali compromessi necessari per consentire alla missione Ariel di offrire una scienza di punta in un design tecnicamente fattibile.

Mappe di temperature del modello termico per l’Ariel PayLoad Module (PLM) nei due casi di maggiore stress termico (a sinistra quando non riceve la luce solare, a destra durante il lancio in orbita).
Membri del gruppo
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Vincenzo Davide Cardinale Dottorando Email: vincenzo.cardinale @inaf.it ORCID: |
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Fabio D’Anca Tecnologo Email: fabio.danca @inaf.it ORCID: 0000-0001-78345760 |
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Elisa Guerriero Ricercatore Email: elisa.guerriero @inaf.it ORCID: 0000-0002-6586-0621 |
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Giusi Micela Capo gruppo ExoPa Email: giusi.micela @inaf.it ORCID: 0000-0002-9900-4751 |