7.03 – Catene per misurazioni (Berge)

 

Matthew Berge, Londra, 1809
acciaio
lunghezza totale = 25 m e 12,5 m
sezione = 7,5 x 7,5 mm
stato: buono
n. s. 12, 13, 15

 

Nel 1808, in seguito al finanziamento ottenuto dal De Medici, Piazzi eseguì un secondo ordinativo di strumenti, stavolta a Londra, presso l’officina di Matthew Berge, allievo e successore di Ramsden, che aveva assistito alla costruzione degli strumenti topografici utilizzati per la rete di triangolazione inglese. Delle quattro catene arrivate a Palermo nel settembre 1809, ne rimangono solo tre: due da 100 piedi ed una da 50 piedi. Esse sono identiche a quelle eseguite da Ramsden per la Ordnance trigonometrical survey su richiesta del Colonello William Mudge (1762 – 1820) nel 1791, e descritte nelle Philosophical Transactions.

Le catene da 100 piedi sono costituite da 40 sezioni di acciaio, ciascuna di 2 piedi e mezzo pollice di lunghezza (62 cm). Le sezioni sono connesse per mezzo di due piastre lunghe 2,8 cm, imperniate ai due lati delle estremità di ciascuna sezione in maniera tale da permetterne l’articolazione. Ogni 5 sezioni il giunto è situato sulle altre facce della sezione corrispondente, in modo tale che le catene possono essere ripiegate in maniera compatta dentro una scatola di legno. Le maniglie in ottone, una per ciascuna estremità, portano una lamina metallica con inciso un tratto di riferimento. Sono entrambe firmate

BERGE LONDON

e portano i numeri 12 e 13, rispettivamente, vicino alle firme.
La catena da 50 piedi è identica a quelle da 100, con l’unica differenza che ha 20 sezioni e che il numero inciso sulle maniglie è 15.
Le catene erano dotate di un apparato per il loro uso, in parte ritrovato, che includeva cavalletti, supporti, pesi, ecc…; negli anni novanta a scopo dimostrativo, è stata effettuata, una ricostruzione delle parti mancanti.

BIBLIOGRAFIA

Philosophical Transactions, 1795, II, p. 423.
Foderà Serio, G. – Indorato, L. The Matthew Berge’s Instruments at the Palermo Astronomical Observatory. in “Annali dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza”, anno VI, 1981.
Fodera’ Serio, G. – Chinnici, I. Astronomia ieri e oggi: “Gli strumenti topografici dell’Osservatorio astronomico di Palermo”. VI Settimana della cultura scientifica, Palermo, 1996, p.13.