1.03 – Sestante di Hadley (Ramsden)

Da: J. Ramsden, s.d.

 

 

Jesse Ramsden, Londra, 1787
ottone, mogano
raggio = 33,5 cm
stato: buono
n.s: 966

 

 

Sebbene il sestante di Hadley, o sestante di riflessione non sia uno stromento, che possa avere un grand’uso in uno Osservatorio; tuttavia essendosimi presentata l’occasione di averne uno del Ramsden non volli trascurare di farne l’acquisto.

Con queste parole Giuseppe Piazzi, nel libro II della Specola Astronomica giustifica l’acquisto di un sestante eseguito dal celebre Jesse Ramsden. Il suo costo fu di 16 sterline e 16 scellini, come si rileva da un documento di pugno dello stesso Piazzi intitolato: Nota degli stromenti provvisti in Londra dal P. Piazzi per l’Osservatorio di Palermo co’ loro prezzi. Un’accuratissima descrizione di questo strumento si trova in un opuscolo dello stesso Ramsden, edito a Londra e privo di data.
Il sestante era inoltre corredato da un orizzonte artificiale per le altezze che si prendono in terra …; questo accessorio, purtroppo andato perduto, era stato eseguito da Jacob Bernard Haas (1735-1828), allievo di Ramsden, ed era costituito … da un vetro nero, piano e lavorato con molta diligenza, il quale si colloca orizzontalmente per mezzo di un livello a spirito.
Piazzi si servì di questo strumento per una prima serie di misure, eseguite tra il 1790 ed il 1792, volte a determinare la latitudine di Palermo, che stabilì in 38°06’44”, apportando una correzione di quasi 4′ al valore generalmente accettato all’epoca. Inoltre il sestante fu usato a lungo per le determinazioni di tempo vero, e come strumento didattico.

L’esemplare conservato presso l’Osservatorio astronomico di Palermo è in ottone con manico in mogano. L’arco è di settanta gradi ed è suddiviso in 420 parti. Vi si legge direttamente l’angolo doppio, con numerazione ogni 10 gradi, da 0 a 130. La scala si estende da -2° a 138°.
L’alidada è fornita di vite micrometrica a tamburo per il nonio. Tale meccanismo appare per la prima volta applicato ai sestanti in uno strumento di Ramsden databile intorno al 1780.
Lo strumento era corredato da alcuni accessori andati perduti: un tubo di ottone privo di parti ottiche; due piccoli cannocchiali, uno dei quali dava immagini diritte ed uno rovesciate; un piccolo pezzo, che poteva adattarsi ad entrambi gli oculari dei cannocchiali, contenente una piastra girevole con tre filtri di vetro colorato in diverse gradazioni ed un foro libero, che potevano essere frapposti tra l’occhio e l’oculare per ottenere immagini attenuate.
Quest’ultimo pezzo poteva essere usato alternativamente o congiuntamente ai due gruppi di filtri colorati fissati sullo strumento. Uno dei filtri è rotto. Per il resto, lo strumento è in buone condizioni, ed è conservato nella sua custodia originale in mogano.
Al centro della scala si trova la scritta:

Ramsden London

ed inciso sul retro il numero di serie 966, che permette di datarne la costruzione ai primi del 1788.

BIBLIOGRAFIA

Piazzi, G. Della Specola Astronomico de’ Regj studj di Palermo, libri IV. Palermo, 1792, Libro II, p. 49.
Foderà Serio, G. Il sestante di Hadley, in “Elementi astronomici dell’Osservatorio astronomico di Palermo”, Palermo, 1983, pp. 15-19.
Ramsden, J. Description and method of adjusting the improved Hadley’s Sextant, London, s.d.