Calendar

Set
12
lun
Laboratorio di restauro fotografico
Set 12@9:00–Set 16@17:00
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Set
13
mar
Telecon Serena
Set 13@14:00–18:00
Set
14
mer
Seminario: Vincenzo Sapienza (UNIPA)
Set 14@15:00–16:30

Seminario in forma ibrida

Indirizzo Google Meet: https://meet.google.com/sxz-cctp-tsc

Speaker: Vincenzo Sapienza (UNIPA)

Titolo: A spatially resolved study of hard X-ray emission in Kepler’s SNR: indications of different regimes of particle acceleration

Abstract:
L’emissione di Sincrotrone nei raggi X proveniente da resti di supernova (SNR) giovani è un potente strumento diagnostico per studiare la popolazione di elettroni altamente energetici accelerati al fronte di shock oltre che per studiare il processo di accelerazione stesso.
In questo lavoro abbiamo eseguito un’analisi spettrale spazialmente risolta di osservazioni NuSTAR e XMM-Newton del giovane SNR di Keplero, con lo scopo di studiare in dettaglio la sua emissione non termica nei raggi X duri.
Gli spettri sono stato analizzati adottando un modello di radiazione di sincrotrone in un regime in cui l’energia massima degli elettroni è limitata dalle perdite radiative, in modo da vincolare la dipendenza dell’energia di cutoff del sincrotrone dalla velocità del fronte di shock.
Abbiamo identificato due diversi regimi di accelerazione di particelle.
A nord, dove lo shock sta interagendo con un mezzo circumstellare denso, abbiamo trovato una accelerazione più efficiente che a sud, dove la velocità del fronte di shock è più alta e non ci sono segni di interazione tra shock e un mezzo circumstellare denso.
I nostri risultati suggeriscono un’efficienza maggiore in regioni dove l’interazione tra shock e mezzo circumstellare genera un campo magnetico turbolento ed amplificato.
Combinando lo spettro nei raggi X duri con osservazioni radio e gamma del SNR di Keplero, abbiamo modellato la distribuzione dell’energia spettrale (SED). Alla luce dei nostri risultati proponiamo che l’emissione gamma osservata sia principalmente adronica (associata a protoni ultrarelativistici), e che origini dalla parte nord del resto.

Set
15
gio
Seminario: presentazione della tesi di studenti UNIPA: Tramuto e Caserta
Set 15@15:00–16:30

Speakers1 Alessandro Salvatore Tramuto
Titolo1: Photometric classification of variable young stellar objects and Optimization of the Rubin LSST Observing Strategy
Abstract1: 
La presentazione consiste nella classificazione, mediante il confronto delle rispettive curve di luce (LCs), di oggetti stellari giovani (YSOs) caratterizzati da variabilità su diversi tempi scala. Inoltre, vengono usate queste stesse LCs come base per uno studio sull’ottimizzazione della strategia osservativa relativa alla Legacy Survey of Space and Time del telescopio Vera C. Rubin, al fine di trovare la cadenza di
campionamento più efficace per ricreare le LCs nei vari tempi scala considerati.
Dopo aver descritto rapidamente il processo di accrescimento per le YSOs, vengono date informazioni in merito al telescopio Vera C. Rubin e al funzionamento della survey. Segue la classificazione fotometrica delle YSOs, con il relativo studio sull’ottimizzazione della strategia osservativa, per concludere con la visione
di una LC ricavata da dati simulati, ottenuti dalla Rubin Science Platform, l’infrastruttura Rubin usata per l’analisi dati dei futuri dati Rubin.

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Speaker2: Simona Caserta
Titolo2: FORMAZIONE PLANETARIA: FORMAZIONE DEI PIANETI TERRESTRI
Abstract2: 
La presentazione mira a descrivere il processo di formazione di un pianeta di tipo terrestre in accordo allo scenario di accrescimento sequenziale.
Le domande a cui si vuole dare una risposta sono:
Come piccole particelle solide crescono all’interno del disco protoplanetario, sede di formazione planetaria?
Come si formano i pianeti terrestri?
Dopo aver illustrato le caratteristiche principali del disco protoplanetario, si procede alla descrizione del processo di crescita dei granelli di polvere in planetesimi.
Successivamente, viene descritta la crescita dei planetesimi in protopianeti, spiegando il fenomeno della focalizzazione gravitazionale e mostrando i due principali modi di crescita: crescita ordinata e crescita runaway. Per mostrare l’evoluzione dei planetesimi, viene realizzato un modello numerico, il metodo diretto
degli N-corpi, che consiste nel risolvere le equazioni del moto associate agli N planetesimi per integrazione. Infine, viene descritta la fine della crescita dei protopianeti e l’assemblaggio dei pianeti terrestri, elencando i
risultati ottenuti da simulazioni numeriche.

Set
19
lun
Concorso dottorato @ Museo
Set 19@9:00–13:00
Concorso dottorato @ Museo
Set 19@16:00–19:00
Set
20
mar
Concorso dottorato @ Museo
Set 20@9:00–13:00
Telecon Serena
Set 20@14:00–17:00
Set
21
mer
Visita al Museo
Set 21@9:00–13:00

GIOVANNI XXIII I.C. TERRASINI

Visita per delegazione docenti stranieri, nell’ambito del Progetto Erasmus+ “Outdoor learning – Leading the Curriculum”

Set
23
ven
Visita museo della specola
Set 23@9:00–13:00

polizia boccadifalco

20 pax – guarcello