Simulazioni MHD dell’emissione radio da un arco magnetico in una T Tauri. L’articolo: “Predicting the time variation of radio emission from MHD simulations of a flaring T-Tauri star” di Waterfall C. O. G. (Jodrell Bank Centre for Astrophysics) pubblicato su MNRAS

Le T Tauri sono stelle giovani (tipicamente più giovani di 5 milioni di anni), di piccola massa, circondate da un disco di polveri e gas chiamato disco protoplanetario. Il disco non raggiunge la superficie della stella attorno cui orbita: le polveri sublimano in prossimità della stella per le alte temperature raggiunte dal disco interno (oltre i 1500 gradi), mentre il disco di gas è troncato dal campo magnetico della stella. Le linee di campo magnetico che connettono stella e disco possono essere responsabili dell’accrescimento di gas dal disco alla stella: il gas dal disco viene incanalato nelle arcate magnetiche che connettono stella e disco, per poi precipitare in caduta libera a velocità di alcune centinaia di km al secondo sulla stella.

 

Il ruolo fondamentale del campo magnetico nel mediare il processo di accrescimento di gas dal disco alla stella è stato studiato in dettaglio con simulazioni magneto-idrodinamiche (MHD), molte delle quali prodotte da ricercatori dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo. In particolare, queste simulazioni dimostrano come il plasma imprigionato nei canali magnetici possa emettere significativamente radiazione ai raggi X una volta riscaldato da fenomeni di riconnessione magnetica, in analogia con quanto osservato su scale spaziali più piccole nei brillamenti solari.

 

Le recenti simulazioni descritte nell’articolo: “Predicting the time variation of radio emission from MHD simulations of a flaring T-Tauri star” di Waterfall C. O. G. (Jodrell Bank Centre for Astrophysics, The University of Manchester), pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, analizzano i meccanismi che risultano anche in una significativa emissione di onde radio da questi eventi. In questi modelli, viene considerata l’evoluzione di un plasma non termico (ossia elettroni non in equilibrio termodinamico) all’interno delle arcate magnetiche, la cui esistenza era stata provata in simulazioni precedenti. Per la prima volta gli autori hanno osservato come questi elettroni emettano significativamente onde radio polarizzate circolarmente con una frequenza distribuita tra 1 e 1000 GHz. Allo studio hanno partecipato anche gli astrofisici S. Orlando (INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo) e F. Reale (INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo ed Università degli Studi di Palermo).

 

L’immagine (cliccare qui per visualizzare la figura interamente) mostra uno schema di una stella T Tauri e del suo disco protoplanetario, connessi da archi magnetici dove si muovono particelle ad alta energia.

 

Mario Giuseppe Guarcello  ( segui mguarce)