RectoVerso – Gli astronomi e lo shopping

Devo ammettere di non aver saputo resistere alla curiosità di leggere cosa comprassero gli astronomi duecento anni fa per se stessi e per l’Osservatorio! Visto che l’Osservatorio, oltre che un luogo di lavoro, era anche la loro casa, tra le fatture si trovano acquisti di abiti, cappelli, scarpe, caffettiere, posate e pentole, persino ricevute del barbiere. Ovviamente sono presenti anche le fatture di tutti gli strumenti necessari per le attività dell’Osservatorio come strumenti scientifici, carta, calamai, inchiostri, macchine fotografiche.

Tuttavia, prima ancora dei contenuti ciò che colpisce è la bellezza estetica di molte delle fatture, soprattutto quelle dei primi del ‘900. Le loro intestazioni, infatti, rispecchiano a pieno il gusto artistico del periodo, rivelandosi piccoli capolavori su carta. Ognuna riporta l’indirizzo del negozio e, spesso, la gamma dei prodotti offerti. La maggior parte dei rifornitori si trovava a Palermo, quindi si può anche tracciare un’interessante e quasi completa mappa commerciale della città, immaginando, grazie a queste insegne in miniatura, come dovevano apparire quelle reali dell’epoca.

 

Giada Genua

 

 

Tutte le immagini sono di proprietà dell’INAF-Osservatorio Astronomico

 

RectoVerso – l’archivio degli astronomi visto da vicino