Marzo 2017, la ricerca in evidenza: la Gaia-ESO survey

di Mario Giuseppe Guarcello    ( segui mguarce)

 

 

L’Osservatorio Astronomico di Palermo riveste un ruolo importante nella Gaia-ESO survey: un’ambiziosa survey spettroscopica pubblica che include osservazioni di più di 100000 stelle della Via Lattea, realizzate in più di 300 notti con lo spettrografo “Fibre Large Array Multi Element Spectrograph” (FLAMES) dell’European Southern Observatory.

 

Nei prossimi anni le osservazioni del telescopio Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea rivoluzioneranno la nostra conoscenza della struttura ed evoluzione della Via Lattea. I futuri data-release (previsti a partire dal mese di Aprile del 2018) includeranno infatti precise misure sulla dinamica e posizione di più di un miliardo di stelle della Via Lattea, fornendo per la prima volta una sua dettagliata mappa in sei dimensioni (posizioni e velocità).

 

 

Illustrazione delle regioni della Via Lattea osservate da Gaia e il suo contributo alla nostra conoscenza della nostra Galassia.
Credit: http://sci.esa.int/gaia/27100-gaia-an-ambitious-space-observatory-in-astronomy/

 

Gaia non produrrà però spettri ad alta risoluzione delle stelle osservate, motivando lo sviluppo di un altro ambizioso progetto: la Gaia-ESO Survey. Approvata nel 2011 e realizzata in più di 300 notti di osservazioni distribuite in 5 anni, questa survey fornirà spettri ad alta risoluzione di più di 100000 stelle nella Via Lattea. Nei prossimi anni questo set unico ed omogeneo di dati spettroscopici permetterà di caratterizzare le stelle osservate e misurare le loro proprietà fisiche quali massa e gravità superficiale; studiarne la composizione chimica e l’abbondanza degli elementi pesanti (la metallicità); ottenere misure molto precise delle loro velocità radiali, tassi di rotazione e diagnostiche di attività magnetica; testare i modelli evolutivi delle stelle; mappare i gradienti chimici della nostra Galassia e studiarne l’evoluzione; e comprendere la struttura dinamica delle diverse componenti della Via Lattea. Il team della Gaia-ESO survey coinvolge più di 400 astronomi da istituti di tutto il mondo, coordinati dal prof. Gerry Gilmore, del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Cambridge, e dell’astronoma Sofia Randich, dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri.

 

Mappa dei campi osservati per la Gaia-ESO survey. Key: MW = Milky Way, CL = Cluster, SD = Standard. Credit: the Gaia-ESO survey website

 

La Gaia-ESO Survey darà un contributo rilevante anche allo studio sugli ammassi stellari, includendo più di 50 ammassi aperti. Quest’ultimo aspetto ha visto un pesante coinvolgimento degli astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Palermo: oltre l’attuale direttore dell’Osservatorio Giuseppina Micela, membro del gruppo direttivo del progetto, l’astronomo Ettore Flaccomio, uno dei coordinatori delle osservazioni degli ammassi stellari, gli astronomi Francesco Damiani e Loredana Prisinzano che rivestono il ruolo di responsabilità “GES builder”, altri 6 ricercatori dell’Osservatorio Astronomico di Palermo sono coinvolti nella preparazione delle osservazioni di ammassi stellari, nella riduzione e analisi degli spettri, nella misura delle proprietà fisiche delle stelle osservate, ed infine nella preparazione e pubblicazione di studi scientifici. Dalle parole della GES builder Loredana Prisinzano: “GES e’ la piu’ grande survey di ammassi finora realizzata (sia in termini di numero che di varieta’ di ammassi e stelle osservate), fornendo la prima copertura omogenea della cinematica, dei parametri stellari e delle abbondanze chimiche della Galassia“.

 

I frutti di un progetto di questa portata non si sono fatti attendere troppo a lungo. Fino al 2016 ben 57 articoli basati sui dati prodotti dalla Gaia-ESO survey sono stati pubblicati su varie riviste scientifiche, in molti casi con un diretto coinvolgimento degli astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Palermo. I seguenti articoli preparati da o in collaborazione con gli astronomi dell’Osservatorio di Palermo hanno invece visto la luce nei primi mesi del 2017:

 

  • The Gaia-ESO Survey: Structural and dynamical properties of the young cluster Chamaeleon I” di G. Sacco, dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, sulla struttura dell’ammasso Chamaeleon I e la cinematica dei suoi membri;
  • The Gaia-ESO Survey: the inner disk intermediate-age open cluster NGC 6802” di B. Tang del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Concepcion, Cile, sulla caratterizzazione dell’ammasso NGC 6802;
  • The Gaia-ESO Survey: the present-day radial metallicity distribution of the Galactic disc probed by pre-main-sequence clusters” di L. Spina, dell Dipartimento di Astronomia dell’Università di Sao Paulo, Brasile, sulla distribuzione di elementi pesanti (metallicità) delle stelle giovani nel disco galattico;
  • Gaia-ESO Survey: global properties of clusters Trumpler 14 and 16 in the Carina Nebula” di F. Damiani dell’Osservatorio Astronomico di Palermo, sulla popolazione degli ammassi Trumpler 16, Trumpler 14 e Collinder 232 nella Nebulosa della Carina.