Ripetizione di tesi (in teleconferenza): Vincenzo Sapienza (UNIPA) 23 Luglio, ore 15

ID Google Meet: https://meet.google.com/sxz-cctp-tsc

Speaker: Vincenzo Sapienza (UNIPA)

Titolo: “Dinamica e morfologia dei resti di Supernova: Osservazione XMM-Newton
della coda di uno shrapnel ricco di Silicio nel resto di supernova
della Vela”

Abstract:

I resti di Supernova (SNR) giocano un ruolo fondamentale nella comprensione dell’evoluzione chimica dell’universo. Parte dei SNR è il risultato dell’esplosione di stelle massive (M >∼8Msun).
Dopo l’esplosione uno shock (forward shock) supersonico si propaga attraverso il mezzo interstellare (ISM) e un reverse shock colpisce e spazza il materiale appartenente alla stella progenitrice
(ejecta). L’interazione del forward shock con l’ISM e del reverse shock con gli ejecta riscalda il plasma fino a temperature alle quali il plasma emette nei raggi X. Lo studio dell’emissione nei raggi X proveniente dagli SNR fornisce un potente strumento per studiarli e da questo, indirettamente, dedurre i meccanismi che governano l’esplosione di una supernova e vincolare il comportamento di stelle massive negli stadi finali della loro vita.
In questa tesi mi sono occupato dello studio del resto di supernova galattico della Vela, che è una sorgente ideale per questo tipo di studi, essendo il resto
di supernova più vicino a noi. Il resto di supernova della Vela mostra diversi frammenti di ejecta (o shrapnel) che protrudono dallo shock esterno. Recenti
studi hanno rivelato una abbondanza di silicio (Si) in due shrapnel (lo shrapnel A e lo shrapnel G), osservati in due punti dell’SNR quasi esattamente opposti
rispetto al centro dell’SNR. Questo suggerisce la presenza di una struttura jet-counterjet ricca di silicio, simile a quanto osservato nell’SNR di Cassiopea A.
La presenza di una struttura simile ad un getto negli ejecta può essere il segno di forti anisotropie nelle esplosioni di supernova. Per mettere alla prova questo
scenario ho analizzato una osservazione XMM-Newton di una regione luminosa nei raggi X, denominata “knot K” e localizzata subito dietro lo shrapnel G
e lungo la congiungente degli shrapnel A e G. Il fine della mia analisi è di studiarne le proprietà fisiche e chimiche in modo da accertare la presenza di
una struttura jet-like negli ejecta.
Ho individuato la presenza di due strutture con diverse proprietà fisiche e chimiche all’interno del campo di vista. La prima è marcatamente elongata in
direzione delle congiungente degli shrapnel A e G (e del centro del SNR). Le proprietà fisiche e chimiche di questa struttura indicano che potrebbe essere la
coda lasciata dietro dal moto supersonico dello shrapnel G. La seconda strut tura, che nell’osservazione si estende nella direzione nord-ovest sud-est, mostra
una temperatura significativamente più alta e appare come un filamento sottile. Analizzando dati di archivio del resto di supernova della Vela ottenuti col
telescopio ROSAT, ho trovato che questo filamento appartiene ad una struttura estremamente lunga (∼ 20 pc) e coerente che ho identificato come un possibile
residuo dal vento stellare della stella progenitrice.